EuroLeague Fantasy Challenge, Top e Flop G18
I miglior e peggiori in ottica EuroLeague Fantasy Challenge: Moneke e Colson si dividono il primo posto.
Nuovo anno che si apre subito con un bel doppio turno, che ha visto il successo della Virtus sul Bayern e il KO ad Atene di Milano.
Notizia principale, però, è il successo del Barcellona nel clasico di EuroLeague, con i catalani che infliggono la seconda sconfitta stagionale ai campioni in carica.
Andiamo a vedere migliori e peggiori del turno
Top
Chima Moneke (Baskonia Vitoria-Gasteiz) 37.4 PT: qualche settimana in cui le sue prestazioni non erano più le solite, e l’ex Monaco subito si rimette in riga mettendo a ferro e fuoco il reparto lunghi del Panathinaikos, non proprio l’ultimo del panorama europeo. Sulle sue possenti spalle si poggia tutta la forza dei compagni, che spinge a un successo importate.
Bonzie Colson (maccabi Playtika Tel Aviv) 37.4 PT: il ragazzo ha doti tecniche e fische che tutti gli riconoscono, a volta difetta di costanza. Però quando decide di salire d’intensità, lo fa in maniera esponenziale diventando una macchina da punti che in pochi hanno in Europa nel suo ruolo.
Joel Bolomboy (Crvena Zvezda Merdianbet Belgrade) 34.1 PT: un uomo solo al comando per coach Sfairopoulos che cavalca il suo lungo, in serata di grazia. Un solo errore al tiro e nessuno dei diretti rivali che riesce a prendergli la taga. Sono questi i fattori chiave del successo.
Flop
Rolands Smiths (Zalgiris Kaunas) -8.1 PT: 4 falli in appena 10′ di gioco sono un danno per lo Zalgiris che, invece, sopperisce alla grande alla sua assenza dal campo prendendo si un successo che mancava da oltre un mese.
Juancho Hernangomez (Panathinaikoa AKTOR Athens) -4 PT: appena 10′ in campo per Juancho, nei quali non combina nulla di buono e viene presto messo in fondo alla panchina, come tutti i centri di ruolo in casa Ataman del resto.
Jaron Blossomgame (AS Monaco) -4 PT: 17′ di nulla cosmico, questo recita il suo score personale. Il non contributo diventa fondamentale (in negativo) per affossare ancor di più il Monaco, che ha dovuto fronteggiare un Colson devastante.