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Fanta Eurolega, Top e Flop G26: dalla Serbia con furore

Giornata numero ventisei in archivio caratterizzata da risultati scoppiettanti e partite al cardiopalma, con risultati in bilico sino all’ultimo e partite mai in discussione

Lo Zenit dopo aver vinto nel recupero con l’Olimpia Milano cade in casa contro un Valencia inferocito, il CSKA si salva nel finale contro l’Olympiacos, il Bayern ha la meglio contro il Maccabi, l’Olimpia archivia la pratica Khimki con qualche difficoltà di troppo ed infine il Real esce vittorioso dallo scontro con lo Zalgiris.

Nel T2 invece, l’Efes domina il derby turco, il Baskonia di Ivanovic controlla e vince il match contro la Stella Rossa, il Panathinaikos perde in trasferta contro l’ALBA ed infine i francesi dell’ASVEL vincono nuovamente contro il Barcellona.

Andiamo a vedere insieme chi ha guidato i propri compagni verso la vittoria e chi invece ha preferito lasciare questo compito ad altri.

TOP

1. Vasilije Micic (Anadolu Efes) 48 PT: MVP del derby di Turchia senza alcun dubbio. Gioca poco più di 30 minuti in cui segna 37 punti con un clamoroso 6/6 da tre punti e 11/11 ai liberi, ci aggiunge inoltre un rimbalzo, 5 assist e 3 rubate per un fantascientifico 44 di valutazione finale. Alla prossima probabilmente farà negativo, ma quando gioca così, è un piacere per gli occhi. DOMINANTE.

2. Nikola Kalinic (Valencia) 45.8 PT: a proposito di talenti serbi, nella top 3 di questa settimana ecco il buon Kalinic. Nella lezione impartita ai russi dello Zenit, il numero 12 realizza una DD da 12 punti e 10 assist, il tutto condito da un perfetto 7/7 al tiro per un 25 di valutazione complessivo. Ultimamente pare aver preso il ritmo, vediamo se sarà in grado di mantenerlo. CI SIAMO.

3. Kyle Hines (AX Armani Exchange Milano) 36.8 PT: altra prestazione di livello del veterano numero 42. In ventitré minuti di utilizzo, realizza una DD da 12 punti e 10 rimbalzi (di cui 7 offensivi) che ha permesso alla truppa di Messina di vincere contro un Khimki mai del tutto domo. GARANZIA.

Menzione d’onore

Luca Vildoza (TD Systems Baskonia Vitoria Gasteiz) 30 PT: con Henry che in quasi 23 minuti di utilizzo si prende 3 soli tiri, la guardia numero 3 di Ivanovic aumenta il ritmo e realizza una partita di carattere sporcando tutte le caratteristiche: 14 punti, 3 rimbalzi, 5 assist e 3 rubate per una valutazione finale di 22. COSTANTE.

FLOP

1. Anton Ponkrashov (Khimki Mosca) -8.5 PT: serata piuttosto difficile per il veterano ex Zenit, che nei 17 minuti di impiego sbaglia tutti e quattro i tiri che si prende e perde un pallone ed ecco spiegato il -4 di valutazione. Se poi ci aggiungiamo anche l’ennesima sconfitta della squadra, il negativo era dietro l’angolo. TITANIC.

2. Alex Abrines (Barcelona) -6.5 PT: nella sorprendente sconfitta degli uomini di Jasikevicius contro l’Asvel, il numero 21 gioca una partita incolore fatta di 3 errori al tiro, una rubata e due perse per un -4 di valutazione finale. Dopo una prima parte di stagione abbastanza positiva, l’ala spagnola pare essere un po’ in difficoltà. PERIODO NERO.

3. Joffrey Lauvergne (Zalgiris Kaunas) -4.5 PT: la partita contro Tavares non era delle più semplici è vero, ma il centro di Schiller non riesce mai ad entrare in partita. In poco più di tredici minuti d’utilizzo, mette a segno due soli punti con un 1/5 al tiro, cattura due rimbalzi e perde un pallone. Sicuramente non la prestazione che il coach dei lituani si aspettava dal numero 77. MISSING.

Menzione d’orrore

Marko Guduric (Fenerbahce) -3.8 PT: primo passo falso dell’ex NBA da poco tornato al Fener. Nel derby contro l’Efes, non riesce a lasciare il segno lasciando De Colo in balia della squadra di Ataman. Resta in campo per quasi 21 minuti in cui realizza 4 punti (3/8 al tiro), cattura due rimbalzi, distribuisce un assist e recupera un pallone. Vanno però aggiunte 4 palle perse e la sconfitta degli uomini di Kokoskov ed ecco qui il primo negativo di stagione. PASSO FALSO.

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