Fantabasket Eurolega, ci pensa Jones
Il meglio ed il peggio di questa ottava giornata d’Eurolega.
Giornata numero otto in archivio, caratterizzata sia da partite con finali al cardiopalma che da match senza storia. Milano si prende la vetta della classifica, il Fenerbahce ha la meglio sul CSKA e la Stella rossa schianta il Panathinaikos. L’Asvel continua il proprio momento positivo, mentre l’Efes sembra non riuscire ad uscire dalla crisi. Perdono Zalgiris, Monaco, Baskonia ed il Bayern in un match deciso all’ultimo contro il Real Madrid.
Andiamo a vedere insieme chi, nel bene o nel male, ha fatto il possibile per entrare nella nostra classifica settimanale dei migliori e peggiori di quest’ultima giornata d’Eurolega.
Top
1. Will Clyburn (CSKA Mosca) 34 PT: prova di onnipotenza contro i turchi del Fenerbahce che hanno fatto il possibile per arginare il numero 21 del CSKA, senza però riuscirci. 26 punti a referto con 9 rimbalzi, 2 rubate e 4 falli subiti per una valutazione totale identica al punteggio Dunkest. Nonostante ciò però, i russi devono arrendersi alla truppa di Djordjevic incassando così la terza sconfitta consecutiva in Europa. Più di così non posso.
2. Chris Jones (ASVEL) 29.7 PT: senza dubbio una delle sorprese di questo inizio d’Eurolega, in otto partite giocate è sempre andato oltre i 13 punti Dunkest raggiungendo il suo massimo proprio questa giornata contro l’Unics Kazan. 32 minuti in campo per un totale di 25 punti a referto, 3 rimbalzi, 3 assist 1 rubata e 4 falli subiti per una valutazione complessiva di 27. Assieme ad Okobo probabilmente la coppia più in forma del momento. Non fermatemi.
3. Mario Hezonja (Unics Kazan) 29 PT: giocatore decisamente altalenante, ma se in giornata può sfornare prestazioni di livello e così è stato. 27 punti realizzati con un ottimo 10/12 da due punti, 6 rimbalzi catturati, 2 assist, un recupero e 3 falli subiti. Per sua sfortuna però, Jones e compagni avevano altri piani e quindi il suo Unics s’è dovuto arrendere ai francesi dell’Asvel. Oggi sì, domani chissà.
Menzione d’onore
Mindaugas Kuzminskas (Zenit San Pietroburgo) 24.2 PT: dopo un inizio di stagione decisamente complicato, ecco i primi cenni di vita dell’ex Olimpia Milano. Nella sfida coi campioni d’Europa, gioca una partita di livello da 15 punti, 5 rimbalzi, un assist e due recuperi per una valutazione complessiva di 22. Vittoria importante per lo Zenit e iniezione di fiducia per il numero 19. Ci sono anche io.
Flop
1.Yogi Ferrell (Panathinaikos) -4 PT: debutto in Eurolega non dei più semplici, anzi. In quattro partite solo 5 punti a referto, 2/11 complessivo al tiro e poco altro per l’ex Sacramento Kings che dà la sensazione di dover trovare il ritmo ed il feeling col basket europeo. Spaesato.
2. Mike James (As Monaco) 3 PT: ormai lo conosciamo, il buon Mike vive di momenti di questo tipo e serate in cui fatica a far canestro intestardendosi e continuando ad accumulare malus su malus. Nei quasi 27 minuti in campo mette a referto 7 punti con un 4/14 al tiro, smista 8 assist ma perde anche 5 palloni che portano ad una valutazione totale di 3. Chissà che prestazione offrirà la prossima partita, ormai è sempre di più una sorpresa. Incognita.
3. Vasilije Micic (Anadolu Efes) 4 PT: discorso molto simile a quello fatto per Mike James, il numero 22 dei turchi è noto per alternare prestazioni di onnipotenza cestistica a serate di profonda crisi. Nella sanguinosa sconfitta con lo Zenit, il serbo mette a referto 6 punti (4/10 al tiro), 4 assist, 2 recuperi e 2 palle perse per una magra valutazione di 4. Preparatevi ad un possibile record di punti Dunkest la prossima giornata, a vostro rischio e pericolo però. Uomo avvisato.
Menzione d’orrore
Cory Higgins (FC Barcellona) -4 PT: i tifosi di Milano hanno ancora negli occhi l’immagine di Higgins che segna il canestro decisivo alle Final Four di Colonia. Fortunatamente, il numero 22 vive una serata complicata da soli 5 punti a referto (3/12 al tiro) e poco altro anche simbolo di una partita difficile per gli uomini di Jasikevicius. Questa volta no.