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Supercoppa LBA, il recap della seconda giornata di gironi A e B

Pronostici della vigilia rispettati in tutte e quattro le partite che hanno visto le favorite portare a casa la vittoria, anche se non senza qualche apprensione

Acqua San Bernardo Cantù v. A|X Armani Exchange Milano (62 – 102)

Notte fonda in Brianza dove la squadra di Pancotto dura solo poco più di 10 minuti, salvo poi lasciare spazio ad una straripante Milano. Terza vittoria consecutiva per Ettore Messina, che porta sei uomini in doppia cifra e annichilisce per la seconda volta in pochi giorni la rivale lombarda. I biancoblu mettono un campo un ottimo basket che però dura troppo poco e al primo passaggio a vuoto subiscono un letale 4 – 25 che rende il secondo tempo buono solo per le statistiche.

Germani Brescia v. Openjobmetis Varese (89 – 88)

La sfida più combattuta della serata vede i padroni di casa spuntarla grazie ad una tripla allo scadere di Christian Burns. Come contro Cantù, Brescia parte male e soffre, ma ha il grande merito di rimanere attaccata al match con i denti per poi dare la zampata finale nel clutch. Varese sembra aver smaltito la batosta contro Milano e fa vedere ottime cose soprattutto nel reparto lunghi grazie ad Andresson, Morse e all’eterno Scola. Tuttavia non basta e la seconda partita del girone consacra la Germani come la vera antagonista delle scarpette rosse.

Fortitudo Pallacanestro Bologna 103 v. Vanoli Cremona (96 – 77)

La F non stecca la seconda di fila e contro Cremona si prende la prima vittoria di questa nuova stagione. Aradori e Withers (42 punti assieme) fanno la voce grossa e, supportati da Banks (14) e Happ (solo 8 punti poichè limitato dai 3 falli già nel secondo quarto), riscattano la sconfitta contro Reggio Emilia provando a caricare l’ambiente in vista del prossimo derby con la Virtus. Cremona si difende e rimane in partita per quasi tre quarti, ma alla fine deve cedere alla compagine bolognese.

Virtus Segafredo Bologna v. UNAHOTELS Reggio Emilia (79 – 75 dopo o.t.)

Grande assente della serata Milos Teodosic e partita più che bruttina sin dalle prime battute (11 – 15 alla fine del primo quarto). Nella seconda frazione si svegliano le V nere, salvo poi subire il prepotente ritorno dei ragazzi di Antimo Martino nella terza frazione. I tempi regolamentari si chiudono in parità con Blums che grazia Bologna a fil di sirena: sarà overtime al Paladozza! L’extra periodo si gioca tutto sui tiri liberi e in questo fondamentale la compagine bolognese domina. Dopo la grande paura, la Virtus chiude i conti e si proietta in testa al girone.


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