FantaLBA, Top e Flop G12: Paulicap è tornato!

Giornata che certifica l’aritmetica qualificazione alle finali di Coppa Italia per il duo Brescia-Venezia, coi lagunari ora secondi in solitaria dopo il successo sulla Virtus.

I due derby di giornata se li aggiudicano Milano, che supera Varese a Masnago, e Scafati, che batte a domicilio Napoli. Sul fondo, terzo successo di fila per Treviso, mente Sassari batte Brindisi condannando i pugliesi all’ultima piazza.

Top

Pauly Paulicap (Nutribullet Treviso) 52.5 PT: prestazione d’altri tempi per il lungo di coach Vitucci. Dopo un avvio strepitoso, si era perso nel mare della negatività collettiva. In Italia un simil score (13+19) non si vedeva da anni. E i suoi 19 rimbalzi sono appena 6 in meno di quelli catturati da tutta Trento. Devastante.

Shavon Shields (EA7 Emporio Armani Milano) 36.3 PT: un meraviglioso Shields trascina (nuovamente) Milano alla vittoria. Ha finalmente trovato la sua maturità cestistica: quando la squadra è in difficoltà non ha paura di prendersi le responsabilità. Giocatore eccezionale sotto tutti i punti di vista.

Tyler Ennis (Generazione Vincente Napoli Basket) 30.3 PT: per tre periodi si dedica solo a costruire per gli altri, e lo fa in maniera sublime. Nell’ultima frazione, quando la partita diventa tesa, decide che è arrivato il momento di iniziare a segnare e lo fa divinamente. Giocatore di un acume tattico fuori dal comune.

Payton Willis (Estra Pistoia) 30.3 PT: purtroppo per lui, la sua ennesima prestazione super non basta a evitare il KO di Pistoia. Ci mette tutta la sua buona volontà ma non è sufficiente per proseguire la striscia vincente della formazione toscana.

Flop

Quinn Ellis (Dolomiti Energie Trentino) -2.5 PT: a parte Baldwin, tutto il back court trentino ha faticato, e non poco. Da lui ci si aspetta quel guizzo di estro e aggressività che sa offrire a questo gruppo, ma in questa gara è venuto completamente a mancare. Peccato.

Toto Forray (Dolomiti Energie Trentino) -1.5 PT: il capitano di mille battaglie non è riuscito a dare la scossa alla sua squadra, come spesso fa uscendo dalla panchina. Partita difficile e ostica sotto molti aspetti, ma non tarderà una pronta reazione.

Diego Flaccadori (EA7 Emporio Armani Milano) -1.4 PT: reduce dalla miglior partita di carriera in EuroLeague, ci si aspettava un’ulteriore conferma che potesse essere l’uomo giusto per sopperire all’atavico problema del play. Soffre, e tanto, in una partita dove tutta Milano non brilla. Non deve dimostrare nulla, ma a questi livelli la continuità fa tanto e non farà mancare il suo apporto.