FantaLBA, Top e Flop G11: Silins non basta a Pistoia
Karlis Silins è l’MVP dell’undicesima giornata di FantaLBA, con Andrea Cinciarini e Amar Alibegovic che completano il podio, brillando con prestazioni da incorniciare
Giornata che vede il primo KO di Trento, fermata da Trapani che si rilancia in ottica primo posto. Cadono anche Olimpia e Virtus, coi meneghini al terzo stop di fila e a rischio Final Eight di LBA. Tortona fa sua la sfida con Venezia.
Successi importanti, in ottica salvezza, per Varese su Milano, Scafati con Pistoia. Bene Brescia che infligge l’undicesima sconfitta sconfitta a Napoli.
Top
Karlis Silins (Estra Pistoia) 48.3: MVP di giornata, si, ma con 10 minuti in più a disposizione visti i due OT di Scafati. Mette insieme una doppia doppia da 26 punti e 18 rimbalzi, ma non basta per regalare ai suoi il successo.
Andrea Cinciatini (Givova Scafati) 46.2 PT: seconda doppia doppia consecutiva per il giocatore di Scafati, che dopo la prestazione contro Trento si ripete nella vittoria contro Pistoia con una prova da 15 punti, 6 rimbalzi, 13 assist e 4 recuperi! Cincia is back!
Amar Alibegovic (Trapani Sharks) 43.2 PT: senza considerare gli overtime, sarebbe stato lui l’MVP della giornata. La sua Trapani ha fermato la corsa di Trento, con Amar protagonista indiscusso. 30 punti, 6 rimbalzi e, soprattutto, le giocate decisive che hanno dato il via alla fuga siciliana.
Flop
Malik Newman (Napoli Basket) -4 PT: buttato nella mischia nella speranza che le forze fresche potessero dare una scossa, ne viene fuori un minestrone. 2/9 al tiro e le difficoltà dovute alla mancanza di feeling coi compagni di squadra. Impossibile dare giudizi.
Daniel Hackett (Virtus Segafredo Bologna) -3.3 PT: è in un periodo difficile, ma siamo sicuri che ne uscirà da campione quale è. Non riesca a incidere e questo mette in difficoltà tutto il comparto esterni bolognese. 2 punti in 20 minuti sono il suo fatturato, decisamente troppo poco.
Travor Lacey (Vanoli Cremona) -2.5 PT: gioca 11 minuti e non incide. Se poi perdi la partita con una prodezza avversaria, “rode” ancora di più. Serve rimboccarsi le maniche e lavorare ancora più duro per farsi perdonare al più presto.