Fantabasket LBA, Top e Flop G7: ancora Gaspardo
Gioie e dolori della G7 di Dunkest LBA
Tornano i nostri soliti Top&Flop Dunkest, a seguito di una settima giornata di Legabasket Serie A molto interessante.
Dopo due sconfitte consecutive torna a sorridere la Virtus Bologna, avendo la meglio su Pesaro. Si sblocca anche la Fortitudo, trascinata dal proprio pubblico. Altro ko per Varese, ancora alle prese con il Covid.
Vi raccontiamo il meglio e il peggio di questa G7, a partire dai migliori di giornata.
Top
1. Raphael Gaspardo (Happy Casa Brindisi) 38.5 PT: sesta vittoria di fila per Brindisi, che conferma il secondo posto in solitaria. Il trascinatore dei pugliesi è ancora una volta Raphael Gaspardo, che per la seconda volta in questa stagione sfodera una prestazione di altissimo livello. L’ala biancazzurra è ispiratissima in fase offensiva, mandando a bersaglio tutti i tentativi da due punti e infiammando la retina dall’arco con un ottimo 5/9. È sempre presente anche in difesa, confermando nuovamente di essere uno dei migliori italiani di questo inizio di stagione. Caldo.
2. Sergio Rodriguez (A|X Armani Exchange Milano) 36.2 PT: continua a vincere l’Armani Exchange, restando l’unica a punteggio pieno nel nostro campionato. A disegnare basket ci ha pensato il Chacho Rodriguez, mostrando tutta la sua classe. L’ex Real Madrid dà una lezione al possibile futuro play proprio dei blancos, trovandosi di fronte Matteo Spagnolo, il quale ha avuto vita molto complicata. Riesce a creare per sé stesso e per i compagni, mettendo a referto 17 punti e 7 assist, anch’egli con un 5/9 dalla linea dei tre punti. Il fenomeno milanese è, non a caso, il migliore dell’intero campionato per plus/minus, segno che la sua presenza in campo dà sempre una marcia in più alla propria squadra. Maestro.
3. Stefano Tonut (Umana Reyer Venezia) 33.5 PT: torna a vincere Venezia, mettendo in piedi finalmente una prestazione molto convincente. L’MVP per gli uomini di coach De Raffaele è Stefano Tonut, che per la prima volta in stagione riesce a giocare ai suoi livelli. La guardia classe ’93 rimane in campo più di tutti tra gli orogranata, dimostrandosi un’incubo per la difesa reggiana. Season-high da 23 punti con 5/7 da tre per lui, autore anche di 3 assist e 3 rimbalzi per un 27 di valutazione finale. Leader.
Menzione d’onore
Ariel Filloy (Bertram Derthona Basket Tortona) 26.8 PT: dopo l’esaltante vittoria interna contro la Virtus cade Tortona, alzando bandiera bianca nella sfida tra neopromosse. L’ultimo a mollare tra le fila ospiti è Ariel Filloy, che tiene in partita la propria squadra letteralmente da solo. È caldissimo dall’arco mandando a bersaglio 7 triple su 9 tentativi, compresa quella con il fallo a pochi istanti dal termine che ha riaperto completamente l’incontro. Non è nuovo a prestazioni di questo tipo, siamo certi che possa essere ancora importante nel corso della stagione. Intramontabile.
Flop
1. Arturs Strautins (UNAHOTELS Reggio Emilia) -7.5 PT: secondo ko consecutivo per Reggio Emilia, in una gara senza storia al Taliercio. Uno dei peggiori in casa reggiana è Strautins, decisamente deleterio sui due lati del campo. È impreciso al tiro mandando sul ferro quattro dei cinque tentativi, perdendo anche tre palle e totalizzando uno zero di valutazione. Impreciso.
2. Lee Moore (Germani Brescia) -6.5 PT: sconfitta in volata per Brescia, arrendendosi a Trento. A non incidere per gli uomini di coach Magro è Lee Moore, sempre più in difficoltà in questa stagione. Nove minuti in campo di nulla assoluto per lui, è evidente che la fiducia nei suoi confronti sia sempre meno. Invisibile.
3. Jamarr Sanders (Bertram Derthona Basket Tortona) -4.5 PT: dopo aver citato Filloy tra i migliori di giornata parliamo di un suo compagno di reparto, protagonista in negativo. L’ex Trento smattona per tutto l’incontro, non trovando mai il feeling con la partita e il canestro. Due soli punti per lui, il cui plus/minus di -27 la dice lunghissima sul suo apporto in campo. Disastroso.
Menzione d’orrore
Bryant Crawford (UNAHOTELS Reggio Emilia) -3 PT: ancora un giocatore reggiano tra i peggiori, questa volta si tratta di Bryant Crawford. L’esterno statunitense non riesce a mostrarsi pericoloso in attacco, soffrendo sin dall’inizio la fisicità avversaria. Sa fare decisamente di meglio, ci aspettiamo un pronto riscatto. Rimandato.