NBA Finals, gara 5 a Golden State: è match point
Nonostante uno Steph Curry decisamente sottotono, i Golden State Warriors vincono gara 5 e volano a Boston con il primo match point delle Finals
Per quanto in questo fantastico sport possa succedere di tutto, una sconfitta in casa in gara 5 era un’ipotesi da evitare a tutti i costi per Golden State.
La partenza fa pensare che i ragazzi di Kerr siano dello stesso avviso ma, nonostante un ottimo inizio degli Warriors, i Celtics tengono botta e rimangono in partita. Così tanto che, almeno per una notte, la “Golden State del 3° quarto” viene rimpiazzata dai “Celtics del 3° quarto”.
Boston rientra dall’intervallo sotto di 12 e chiude la terza frazione di gioco sotto di 1, con lo svantaggio che arriva soltanto all’ultimo secondo con un’altra prodezza da centrocampo di Jordan Poole.
Ma la paura passa presto per i fan di Golden State, dato che la “marea Warriors” arriva con solo una frazione di gioco di ritardo. Il 4° quarto è tutto per i padroni di casa, che in una serata NO per Steph Curry trovano un grande apporto nelle due metà del campo da parte di Thompson, Green, Payton II e, soprattutto, di un Andrew Wiggins da 26 punti e 13 rimbalzi, conditi da una difesa eccezionale.
La copertina di gara 5 è per l’ex giocatore dei Minnesota Timberwolves e, in generale per il collettivo Warriors, capace di sopperire ad una (più unica che rara) serataccia del leader in maglia 30.
Si torna a Boston per gara 6, dove i Celtics saranno attesi da Game 6 Klay: riusciranno a prolungare la serie fino a gara 7 o siamo già ai titoli di coda?