NBA Draft, Paolo Banchero chiamato alla prima scelta
A sorpresa, Paolo Banchero è stato chiamato dai Magic con la prima scelta. Holmgren a OKC e Smith ai Rockets completano il podio
Sembrava tutto già deciso, ma una sorpresa dell’ultimo minuto ha stravolto completamente le carte in tavola: durante i canonici 5 minuti di “riflessione”, gli Orlando Magic hanno deciso di rinunciare al loro obiettivo dichiarato, Jabari Smith da Auburn, per puntare sull’italiano Paolo Banchero da Duke University, che sale contro ogni previsione alla prima scelta assoluta.
Alla fine dei conti questa improvvisata di Orlando non cambia i piani di OKC, che continuano con la loro idea di affidare il futuro della franchigia a Chet Holmgren, come emerso da interviste e training camp; inutile dire che sul giovane centro le aspettative saranno altissime e le critiche dietro l’angolo: talento sconfinato e carattere e autostima da vendere, che potrà rivelarsi verosimilmente un giocatore da “all or nothing”, tutto o niente, senza vie di mezzo.
Chi si trova spiazzata è invece Houston: sembrava chiara la scelta di Banchero alla numero 3, ma, nonostante sia saltata questa idea, sembra proprio il caso di dire che i Rockets sono caduti in piedi: Jabari Smith, destinato alla prima scelta assoluta, cade invece alla 3 tra le braccia dei texani, che lo uniranno volentieri ad uno young core con Kevin Porter Jr, Alperen Sengun e Jalen Green per formare la lineup del futuro.
Sarà Smith alla 3 la “steal” del Draft? O magari quel Jaden Ivey, sceso alla 5 a causa di contrasti con i Sacramento Kings, che hanno optato per Keeghan Murray, rinunciando ad un talento cristallino? Il tempo ce lo dirà, ma per ora, da italiani, non potevamo desiderare di meglio con Paolo Banchero, Gabriele Procida (scelto alla 36 dai Pistons) e Matteo Spagnolo (scelto alla 50 dai Timberwolves).