Lakers, LeBron James: “Sono ossessionato dalla vittoria”
L’importanza di instaurare una cultura vincente all’interno della franchigia: LeBron James a The Shop
Quando è entrato in NBA, LeBron James era un 18 inesperto di come funzionasse la lega. Presto ha imparato a conoscerne i meccanismi, è cambiato nell’approccio al gioco ed è evoluto fisicamente. Un aspetto però della sua mentalità non è mai cambiata: la voglia e il bisogno di vincere.
Torno a quando sono stato scelto al draft e ho debuttato coi Cavaliers. Non c’era una cultura e ho subito pensato che fosse mio dovere costruire
LeBron James
Solo 3 anni dopo dall’ingresso in NBA, record dopo record, James ha portato i Cleveland Cavaliers ai playoff riportando la squadra dell’Ohio sulla mappa del basket mondiale. Da lì, la post season è stata la sua terra nel corso degli anni arrivando a disputare ben 13 edizioni consecutive (2006-2018) dei playoff, con 4 titoli vinti.
LeBron, di certo, ovunque sia andato, ha aiutato a costruire una cultura di successo. La stessa per cui vuole continuare a metter tassello dopo tassello anche coi Lakers, in un’avventura in cui il Re ha trovato alti e bassi.
Sono ossessionato dalla vittoria e quello che mi fa perdere sonno la notte sono persone che non hanno lo stesso desiderio nella nostra squadra
LeBron James
Nell’ultima puntata di The Shop, LBJ si è tolto un sassolino dalle scarpe? La scorsa stagione, in una conferenza stampa post partita, aveva fatto scalpore una dichiarazione di Russell Westbrook, che James non ha scordato.
E’ okay se non vinciamo
Russell Westbrook
Quelle parole probabilmente gli avranno fatto vivere qualche brutta nottataccia nella scorsa regular season. Esperienza che il numero #6 dei Lakers (che dopo 12 anni tornerà a giocare la Drew League) non vuole ripetere.