Perkins: “Pubblico di Boston irrispettoso, ma non razzista”

L’analista di ESPN commenta la parole di LeBron James

Kendrick Perkins durante una trasmissione NBA

Dopo le parole di Glen Davis, in difesa del pubblico dei Boston Celtics di cui è sempre stato un beniamino, anche Kendrick Perkins ha risposto a LeBron James.

L’analista di ESPN ha difeso il pubblico dei C’s dalle accuse di LBJ, ma non ha nemmeno smentito il fatto che comunque i fan sanno come essere offensivi nei confronti dei giocatori.

Spesso mi è capitato di sentire questo tipo di commenti da diversi giocatori, ma Boston non è una città razzista. A volte non ha rispetto dei giocatori e i tifosi sanno come andare oltre il limite o colpire al di sotto della cintura in questo senso. Lanciano oggetti oppure hanno cori contro determinati giocatori, ma non sono razzisti

Kendrick Perkins, via ESPN

Prima di LeBron James, anche Kyrie Irving, dopo aver giocato a Boston per una stagione (2017/18) aveva mostrato come tra lui e i suoi ex tifosi non scorresse buon sangue.

Alla fine di un match tra Nets e Celtics, Kai aveva persino calpestato “Lucky The Leprechaun” aizzandosi contro il pubblico. Anche nei playoff della stagione appena conclusa, Irving ha avuto modo di togliersi ancora qualche sassolino dalle scarpe prima di essere eliminato con Brooklyn per 4-0 dai Celtics.

Perkins ha chiosato poi con queste parole, allineandosi almeno in parte all’opinione di LeBron.

Sono estremamente irrispettosi, mi è capitato di vedere anche dei cartellini offensivi nei confronti della madre di LeBron James [Gloria James, ndr], ma il razzismo alla fine è ovunque

Kendrick Perkins, via ESPN

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