Paolo Banchero: “La NBA deve tornare a Seattle”

Nato e cresciuto a Seattle, Banchero sogna un ritorno della NBA nella sua città

Paolo Banchero all'esordio in maglia Orlando Magic in Summer League

Sarebbe un grande ritorno quello della NBA nella città di Seattle. Più volte si è discusso di un ipotetico reinsediamento di una franchigia della lega nella città che dal 2008 è a “digiuno”, dopo l’abbandono dei SuperSonics e l’approdo dei Thunder ad Oklahoma City.

Per un ragazzo come Paolo Banchero, nato e cresciuto a Seattle (arrivato ad essere anche uno degli atleti immagine del brand Jordan), rivedere una squadra e anche giocare nella sua città natia sarebbe un sogno che si trasforma in realtà.

Deve succedere, dovrebbe essere obbligatorio. Sarebbe fantastico per la nba perché parliamo di una grande città con degli ottimi tifosi. Con una squadra a Seattle si creerebbe una fanbase di primo livello e lo stadio sarebbe sempre sold out

Paolo Banchero

Per ora però, il sogno rimane tale perché il ritorno di una squadra nella città di Seattle sembra ancora lontano. Come Emerald City, ci sono anche altre piazze sparse negli USA che desidererebbero essere la sede di una franchigia.

Tra queste c’è Las Vegas, che già ospite la Summer League all’inizio di luglio ogni anno, per cui anche LeBron James si è sbilanciato con l’idea di voler essere proprietario una volta terminata la sua carriera da giocatore.

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