Draymond Green: “Un giocatore che mi somiglia? Ja Morant”

Quando la voce fuori campo ha chiesto a Draymond Green quale giocatore gli somigliasse di più in campo, l’ala dei Golden State Warriors ha risposto Ja Morant.

Ovviamente non c’entra la stazza, le qualità sono diverse e di notevole fattura, ma per spavalderia e agonismo (recentemente ha dichiarato di poter battere Michael Jordan), Green vede nel play dei Memphis Grizzlies un atleta molto simile a sé.

E’ uno che non guarda in faccia a nessuno. Non ha paura, non gli importa che cosa ha raggiunto prima che arrivasse lui. E’ un ragazzo che pensa: “Credo nelle mie abilità e te lo faccio vedere mentre sono in campo. So come essere un leader e lo faccio a modo mio”. Ecco perché vedo Morant molto simile a me

Draymond Green

Nella serie di playoff tra Warriors e Grizzlies, Draymond Green e Ja Morant hanno avuto più di qualche occasione per far scontrare i propri caratteri da leader, dando vita ad episodi di trash talking.

A Ja, i toni del leader sicuramente non mancano. Draymond Green ha espresso perfettamente il concetto e nonostante in molti credano che Memphis possa essere un’ottima squadra anche senza il numero #12 (teoria nata considerando il record di 20-2 che Memphis ha ottenuto quando Morant era infortunato a novembre), Morant è un pezzo imprescindibile per la propria squadra, che la prossima stagione punta ad un obiettivo più ambizioso delle semifinali di Conference.

Proprio quelle semifinali in cui è stata forgiata – anche a causa di come si è infortunato Morant – la parte più importante della rivalità tra la ‘vecchia guardia’ degli Warriors e la nuova generazione dei Grizzlies, che sarà la più attesa della prossima stagione regolare.