Shaquille O’Neal: “Dennis Rodman rendeva le cose difficili”

Sotto canestro erano una coppia acchiappa rimbalzi, ma al di fuori del campo l’ex Bulls non era semplice: ecco le parole di Shaquille O’Neal

Dennis Rodman e Shaquille O'Neal

Raramente si vedono in Nba giocatori non solo del suo calibro. Dennis Rodman era stravagante, estroso e secondo Shaq anche un compagno di squadra complicato.

Pochi forse ricordano che Rodman, dopo le tre stagioni coi Bulls (1995-1998), “The Worm” ebbe una piccola parentesi ai Los Angeles Lakers nella squadra di Shaquille O’Neal, del giovanissimo Kobe Bryant, di Rick Fox e Robert Horry.

Il peggior compagno? Dennis Rodman. Era un grande giocatore, ma era complicato. Come quando provi ad unire il gruppo, ma poi c’è sempre qualcuno sopra di te che gli permette di fare quello che vuole. Noi dovevamo essere alla partita un’ora e mezza prima della palla a due, lui arrivava 15 minuti prima mangiando pollo e riso. Mentre i coach parlavano, lui andava a farsi una doccia. Poi ti prende 15-20 rimbalzi

Shaquille O’Neal, via ‘The Big Podcast with Shaq’

Un giocatore al quanto singolare che nel 1998/99 chiuse la stagione con 2.1 punti ma ben 11.8 rimbalzi di media in sole 23 partite da febbraio ad aprile: poi i Lakers si fermarono alle semifinali di Conference e l’esperimento di inserire un veterano del suo valore non diede il massimo del risultato.

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