Jazz, esordio per Simone Fontecchio

In campo meno di 10 minuti nella partita contro i Raptors, Simone Fontecchio chiude con 5 punti e 2 rimbalzi

Simone Fontecchio in maglia Jazz

Si è aperta questa notte la stagione dei nuovi Utah Jazz, protagonisti assoluti della off-season NBA. Tra vecchi volti di nuovo in campo ed i tanti giovani a roster, la franchigia ha mostrato buoni spunti, che fanno presagire un buon percorso di sviluppo futuro del giovane core.

Ad esordire con la nuova maglia è stato anche Simone Fontecchio, fresco di sbarco oltreoceano e nel pieno del prime della sua carriera. In campo solamente 9 minuti durante l’ultimo parziale, a partita già compromessa, il nostro azzurro è apparso tuttavia molto acerbo ed ancora non pronto a sopportare i ritmi NBA.

Purtroppo a Utah Fontecchio non avrà la possibilità di giocare con la palla in mano ed impostare l’azione, come era abituato a fare in Spagna o con la maglia della nazionale, e di conseguenza sarà utilizzato prevalentemente come tiratore dagli scarichi e difensore dal perimetro.

Anche i posizionamenti offensivi e la capacità di uscire dai blocchi sono capacità ancora tutte da testare, e che l’ex Baskonia dovrà dimostrare al più presto. In NBA queste doti sono fondamentali per un tiratore puro, e non possono rimanere in secondo piano.

Consideriamo inoltre che il contratto di Fontecchio è un biennale, e dunque ci sarà poco tempo per dimostrare le proprie qualità anche in America. Se così non fosse, non si esclude che l’azzurro possa compiere un percorso alla Nik Melli, che pure aveva ben figurato nel corso del suo anno da rookie. In conferenza stampa post-partita, il numero 16 si è detto fiducioso sul suo percorso di crescita e sul fatto di rimanere ancora a lungo dentro la lega.

La grinta e la voglia di fare bene dunque non mancano, così come la buona intesa con i compagni. Tuttavia, una difesa solida ed organizzata come quella di Toronto ha messo in grande difficoltà Utah, che ha collezionato ben 21 palle perse e violato per 4 volte il cronometro dei 24.

Anche il contesto influirà non poco sul percorso in NBA di Fontecchio. Probabilmente esser finito in una squadra che ha appena avviato un percorso di rebuild e con poche ambizioni a breve termine potrebbe essere un’arma a doppio taglio, che in questo modo rischia di rimanere rinchiuso in una bolla senza avere possibilità di uscirne.

Ma, prima di trarre conclusioni affrettate, aspettiamo di veder giocare Simone in partite più importanti e decisive, e, speriamo, con un maggiore impiego in termini di minutaggio. Il percorso da compiere tuttavia sarà lungo e pieno di ostacoli, che il numero 16 deve dimostrare di saper superare.

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