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NBA, Larry O’Brien Trophy: i signori degli anelli

Vincere il Larry O’Brien è da sempre una sfida, eppure in molti sono riusciti a portarselo a casa in più occasioni

Sebbene noi appassionati della palla a spicchi siamo soliti esaltarci anche per le giocate della summer league, è ovvio come l’obiettivo principale di tutte e 30 le franchigie NBA sia il Larry O’Brien Championship Trophy, più comunemente noto come il titolo di campione della National Basketball Association.

In questo articolo vedremo chi sono i più vincenti della storia, prendendo in considerazione sia i giocatori che gli allenatori.

In caso di parità tra molteplici giocatori o allenatori, verranno selezionati solamente i più importanti.

#10. Stephen Curry, Larry Bird, Dwyane Wade, Danny Green, JaVale McGee (3)

Sembra un errore il fatto di trovare questi nomi al fondo di una classifica, ma i numeri non mentono. Curry si trova, insieme a Klay Thompson e Draymond Green, a dover zittire tutti colore che danno per certa la fine della dinastia Warriors. Larry Bird ha dovuto dividersi le vittorie con Magic e, suo malgrado, gli anelli sono 2 in meno.

Nonostante questo, il dibattito su chi fosse migliore tra i due è ancora aperto, posto che si tratta di giocatori tra i primi 5 o 10 di tutti i tempi. D-Wade è stato forse sottovalutato in determinati periodi della sua carriera, in parte per aver giocato nello stesso ruolo del contemporaneo Kobe e in parte per aver vinto 2 dei suoi titoli all’ombra di LeBron.

Considerazioni tanto accurate quanto ingenerose, perché stiamo parlando di un top nel ruolo di guardia e di un 3 volte campione NBA. In questa lista, troviamo ora anche la coppia dei Lakers, che con l’anello vinto quest’anno, hanno raggiunto quota 3: Green ha vinto 3 anelli con 3 squadre diverse (Spurs, Toronto e Lakers), mentre JaVale McGee, dopo i 2 vinti con la casacca dei Golden State Warriors, aggiunge anche quello con la maglia dei Lakers.

#9. Shaquille O’Neal, Manu Ginobili, Tony Parker, LeBron James (4)

Se siete nati negli anni ’90, questi giocatori hanno segnato la vostra crescita, indipendentemente dalla squadra tifata. A livello fisico, Shaq è senza ombra di dubbio il giocatore più dominante che si sia mai visto, le sue giocate erano quasi un insulto agli avversari, surclassati come se non meritassero di stare sul suo stesso campo.

Al suo fianco troviamo due terzi dei Big Three di San Antonio, sicuramente non sullo stesso piano di Duncan, ma decisamente fondamentali per la vittoria degli ultimi titoli targati Spurs. Scala posizioni Lebron James, che saluta l’ultimo gradino di questa speciale classifica, vincendo il suo quarto anello della carriera e raggiunge il duo degli Spurs e Shaq.

#8. Kobe Bryant, Tim Duncan, Magic Johnson (5)

Categoria che presenta una lista lunghissima di nomi che, per ragioni pratiche, abbiamo dovuto ridurre a tre. Da qualche mese purtroppo ogni volta che pensiamo a Kobe ci scendono le lacrime, che diventano ancora più copiose se ripensiamo alle sue gesta sul campo, delle performance da cineteca che gli sono valse ben 5 anelli.

Appena tutto tonerà alla normalità, il Mamba entrerà nella Hall Of Fame, accompagnato in maniera figurata da Tim Duncan, il miglior giocatore ad aver mai vestito la canotta degli Spurs. A fare compagnia in questa categoria ai due prossimi Hall Of Famers è il giocatore con cui Kobe si contende, agli occhi di molti, lo status di miglior Laker di sempre: Magic Johnson, anche lui pentacampione in gialloviola.

Doverose le menzioni a Dennis Rodman, Steve Kerr, Derek Fisher e, in quanto ad allenatori, il grande Gregg Popovich.

#7. Michael Jordan, Scottie Pippen, Kareem Abdul-Jabbar (6)

Senza dubbio la categoria più talentuosa di questa classifica dato che, come potete vedere, contiene il primo e forse anche il secondo miglior giocatore di sempre, oltre al miglior secondo violino che abbia mai calcato un parquet.

Sei anelli per questi mostri leggendari, arrivati con 2 Three-Peat nel caso di Jordan e Pippen e a suon di ganci cielo per Jabbar, il quale, per inciso, è anche il miglior marcatore nella storia della lega.

#6. Jim Loscutoff, Frank Ramsey, Robert Horry (7)

I primi due nomi della lista probabilmente non saranno familiari ai più giovani, ma non abbiate dubbi sulla squadra nella quale hanno giocato e vinto i loro 7 titoli NBA: esatto, i Boston Celtics.

Storia diversa per Big Shot Rob, vincitore di altrettanti titoli in epoca ben più recente con le maglie dei Los Angeles Lakers e dei San Antonio Spurs a cavallo tra la fine degli anni ’90 e il primo decennio del 2000.

#5. John Havlicek, K.C. Jones, Tom Sanders, Steve Kerr (8)

I primi tre sono leggende dei Celtics, le ennesime che troviamo in questa classifica. A differenza degli altri due, Havlicek vinse anche negli anni ’70, i due titoli sotto la guida di Heinsohn nel ’74 e nel ’76, è stato lui a dare al suo coach il soprannome di “padrino di Boston”.

Ultimo ma non ultimo, l’attuale coach dei Golden State Warriors. I 3 titoli vinti sulla panchina della Baia si vanno a sommare ai 5 vinti da giocatore, 3 in maglia Bulls e 2 in maglia Spurs: un vincente ovunque sia andato, anche se aiutato da giocatori sensazionali.

#4. Red Auerbach (9)

Non poteva mancare il coach della squadra più vincente di sempre. Arnold Jacob Auerbach, meglio noto come Red ha un palmarès di 9 titoli, tutti vinti sulla panchina dei Boston Celtics, squadra che allenò ininterrottamente dal 1950 al 1966 e che rese, con grande aiuto di giocatori che hanno segnato la storia, praticamente imbattibile.

#3. Sam Jones, Tom Heinsohn (10)

Il primo fu un ottimo clutch shooter per i Celtics degli anni ’60, anche se ovviamente quella squadra non fu mai sua, per capire il perché guardare al #2 della classifica. Il secondo è stato suo compagno per qualche anno, portandosi a casa 8 titoli da giocatore, per poi allenare gli stessi Celtics e portarli al trionfo in altre 2 occasioni, guadagnandosi il soprannome di padrino della città di Boston. Entrambi entrano nella cerchia ristretta della doppia cifra.

#2. Bill Russell (11)

Anche Russell è stato capace di vincere 11 anelli, in questo caso però sono arrivati da giocatore, con il leggendario centro come principale artefice dell’epoca d’oro dei Boston Celtics a cavallo tra la fine degli anni ’50 e gli anni ’60.

Per farsi un’idea dell’impatto di Russell basta pensare che il premio di MVP delle Finali è intitolato a lui. Nel dibattito per il miglior giocatore di tutti i tempi, il suo argomento è il fatto di non avere abbastanza dita per indossare tutti i suoi anelli di campione, traguardo a cui nessuno degli altri pretendenti a quel titolo si è mai neanche lontanamente avvicinato.

#1. Phil Jackson (13)

13 volte campione NBA, TREDICI. Una leggenda vivente della pallacanestro che si è portata a casa 2 anelli da giocatore con la maglia dei New York Knicks e addirittura 11 da coach.

Coach Zen ha infatti realizzato 3 Three-Peat dalla panchina, 2 con i Bulls e 1 con i Lakers, vincendo poi altri 2 anelli consecutivi con i giallo viola. Una volta provata la cura Jackson, Michael Jordan non volle più essere allenato da nessun altro, non crediamo ci sia bisogno di aggiungere altro.


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