Spurs, il caso di Josh Primo
La 12esima scelta del 2021 è stata tagliata dagli Spurs per problemi di salute mentale
Nella serata di ieri, un comunicato rilasciato dai San Antonio Spurs ha fatto molto discutere: infatti la franchigia guidata da coach Gregg Popovich ha deciso di tagliare dal roster Joshua Primo, draftato appena 19enne con la 12esima scelta un anno fa.
Questa notizia è apparsa ai più come un fulmine a ciel sereno, soprattutto pensando agli attestati di stima che coach Pop e la dirigenza gli avevano sempre riservato, tanto da esercitare poche settimane fa e con largo anticipo l’opzione per il rinnovo di un altro anno; non essendo state fatte dichiarazioni di alcun tipo da parte dei San Antonio Spurs, le prime indiscrezioni parlavano di problemi comportamentali da parte del giovane talento, che è dovuto intervenire tramite ESPN per un chiarimento:
So che molti saranno sorpresi dalla notizia di oggi. Ho cercato a lungo di superare un’esperienza negativa che ho affrontato e avrò bisogno di questo tempo per concentrarmi al meglio sulla mia salute mentale. In futuro spero che sarò in grado di parlare di questa situazione pubblicamente, al fine di aiutare altri come me…
Josh Primo
Si ritorna così a parlare di ‘Mental Health‘, dopo poco tempo da quanto successo a Ben Simmons e, in altre forme, a Zion Williamson, che avevano accusato disagi psicologici che li hanno convinti a mettere da parte il basket per un po’.
Non avendo la stessa portata mediatica, Primo ha perso il posto a roster, anche se è probabile che, se dovesse risolvere i suoi problemi in tempi brevi, possa riuscire a ritrovare velocemente uno spazio in NBA, magari proprio agli Spurs.