Lakers, sconfitta a Minnesota e peggior record NBA

Altra partita e altra sconfitta: i Lakers, nonostante LeBron James, hanno il peggior record della NBA

LeBron James contro i Timberwolves

Continua la caduta verticale dei Los Angeles Lakers, con un’altra sconfitta, la quinta in 5 partite stagionali, stavolta contro dei buoni (ma decisamente non ingiocabili) T’Wolves, che dominano con un clamoroso Rudy Gobert da 22 punti e 21 rimbalzi e condannano i gialloviola a quello che momentaneamente è il peggior record della NBA (oltre ad avere il record peggiore della Storia NBA per triple segnate).

Già prima della palla a due era arrivata una notizia che ha fatto e farà ancora discutere: Anthony Davis è stato escluso per un problema alla schiena: nonostante i buoni propositi dell’estate, il numero 3 non è riuscito ad andare oltre le 4 presenze consecutive (senza considerare che già sul finale contro Denver aveva palesato più di qualche fastidio) prima di fermarsi ai box.

Con questa ulteriore defezione, i Lakers si sono presentati a Minnesota con un quintetto adatto forse alla corsa a Wembanyama, di certo non a quella per il titolo: oltre al solito, dominante LeBron James (che anche oggi ne ha messi invano 28 a referto), in campo c’erano Patrick Beverley, Lonnie Walker, Troy Brown e Damian Jones; manca qualcuno?

Russell Westbrook, nonostante l’assenza di AD, finisce in panchina come promesso, anche se la musica non cambia poi molto: abbastanza bene i 18 punti, male anzi malissimo il 6/17 al tiro (considerando l’alta resa percentuale teorica dei tiri che si è preso) e ancora una volta è sembrato un giocatore lontano dalle idee e ambizioni del gruppo squadra.

Se Rob Pelinka non farà qualcosa presto, i Lakers non vinceranno nemmeno 25 partite in questa stagione con questo Roster che hanno

Kendrick Perkins

Con alle porte le sfide difficili con i Nuggets e i Pelicans, i Lakers hanno il dovere di rimettersi in carreggiata al più presto, per non dover salutare da subito ogni ambizione.

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