LeBron James: “Battere Abdul-Jabbar mai stato il mio obiettivo”
LeBron James rilascia un’intervista esclusiva a ESPN in cui parla del suo futuro: il titolo di Miglior Marcatore e giocare col figlio Bronny
Manca sempre meno al momento in cui LeBron James sorpasserà Kareem Abdul-Jabbar in vetta alla classifica dei migliori marcatori All-Time della NBA.
Dopo i 25 punti segnati agli Atlanta Hawks, KingJames è a -459 e col record di miglior marcatore della storia NBA che si avvicina, il numero #6 dei Lakers comincia a sentire l’emozione affiorare, anche se, come rivelato ad ESPN, battere Kareem Abdul-Jabbar non è mai stato il primo dei suoi obiettivi.
Battere il record di punti All-Time non è mai stato nei miei obiettivi perché sono sempre stato un giocatore che prima pensa al passaggio. Mi è sempre importato del successo dei miei compagni
LeBron James
Pur avendo segnato tantissimo (e ancora continua a farlo), LeBron è anche uno dei migliori passatori che la NBA abbia mai visto, in assoluto. LBJ in questo senso infatti è l’unico atleta nella storia del gioco ad avere almeno 30mila punti e 10mila assist (insieme anche a 10mila rimbalzi).
Ancora oggi, a 38 anni appena compiuti, rimane una minaccia per gli avversari (quasi 28.9 punti di media, 8.6 rimbalzi e 6.7 assist).
Mi preparo sempre al massimo sia mentalmente sia fisicamente. Essere ancora al centro dei report avversari mi fa pensare che gioco ancora ad alto livello, dove voglio restare. Essere considerato una minaccia è importante, nel senso che realizzo che ancora mi sto tenendo in forma
LeBron James
Una volta conquistato il titolo di Miglior Marcatore di tutti i tempi, il prossimo obiettivo è giocare col figlio Bronny. È un’ambizione che il Re non ha mai nascosto da quando si è presentata la possibilità.
Dopo quello, voglio essere in campo con mio figlio. Passare un anno intero nella stessa squadra, con la stessa maglia sarebbe davvero bello
LeBron James
Sarà ai Lakers? Ai Cavs come in molti hanno speculato e continuano a fare? Il contratto di ‘Bron coi Lakers scade alla fine del 2023/24, con player option per l’anno successivo: la sua permanenza in gialloviola potrebbe dipendere dalla firma, o meno, del futuro prospetto NBA.