Barkley: “La trade di Gobert la peggiore delle storia NBA”

Dopo la sconfitta di stanotte contro gli Utah Jazz, arrivata al termine di una partita dura, combattuta e quasi sempre giocata punto a punto, i Minnesota Timberwolves restano fermi nel limbo dei play-in, ma devono adesso guardarsi bene alle spalle. Nella Western Conference infatti, ad eccezione dei San Antonio Spurs e degli Houston Rockets, il treno per la post-season appare infatti raggiungibile per tutte le franchigie.

Per i Wolves, che in estate avevano previsto una stagione con obbiettivi ben diversi, si prospetta dunque l’ennesima deludente annata. La trade per Rudy Gobert infatti non pare aver risolto i problemi difensivi, mentre in attacco la convivenza con Karl-Anthony Towns e il problema spaziature stanno rallentando non poco le ambizioni della squadra.

Stanotte, scherzo del destino, a punire maggiormente i ragazzi di Chris Finch c’hanno pensato Walker Kessler e Jarred Vanderbilt, due degli asset che Minnesota ha sacrificato per arrivare al lungo francese. Il primo in particolare, affermatosi già come uno dei migliori rim protector della lega, ha letteralmente fatto impazzire i padroni di casa sotto canestro, chiudendo la partita con una mostruosa doppia doppia da 20 punti e 21 rimbalzi.

Proprio a conclusione del match anche Charles Barkley, adesso commentatore per TNT, ha voluto sottolineare questo aspetto, infliggendo critiche pungenti nei confronti della dirigenza dei Timberwolves.

Minnesota è sempre stata una franchigia strana, ma ciò che hanno commesso nella passata off-season è un vero e proprio suicidio sportivo. Per me questa è la peggiore trade della storia NBA. Ma cosa pensavano che fosse Gobert? In cosa avrebbe potuto migliorare la squadra? Se, dopo l’ottima passata stagione, avevo un po’ di speranza per il futuro dei Wolves, adesso rimango basito

Charles Barkley a TNT

Parole dure e pungenti quelle di Barkley, e che di certo dovrebbero far riflettere qualcuno. Tim Connelly dunque, dopo gli ottimi anni a Denver, pare aver inaugurato la sua avventura a Minneapolis nel peggiore dei modi.

Ma questa non è la prima volta che le strade tra lui e Rudy Gobert si incontrano. Connelly infatti lo aveva scelto, da GM dei Nuggets, al Draft 2013, per poi spedirlo a Utah in cambio di una seconda scelta futura ed il mirabile Erick Green (con un passato in Italia alla Mens Sana Siena ed adesso in forza al Buducnost in Montenegro). Nove anni dopo, arrivato nella città dei laghi, il buon Tim se l’è voluto riprendere a tutti i costi, mandando a rotoli il lavoro dell’anno precedente, in cui i Timberwolves sembravano esser tornati a giocare un buon basket. Che cosa non fanno i sensi di colpa!