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NBA, Steve Kerr: “Il tempo dei Bulls era finito”

Secondo l”ex guardia dei Chicago Bulls: “Non c’era modo di riprendersi, c’era troppa stanchezza: il nostro tempo era finito”

L’attuale pluripremiato coach dei Golden State Warriors è tornato a dire la sua riguardo ad una delle squadre più iconiche della storia del gioco: i Chicago Bulls di Michael Jordan.

A pochi mesi dall’uscita del documentario dell’ultima grande stagione dei Bulls, The Last Dance, Steve Kerr è intervenuto ai microfoni di All the Smoke, podcast di Matt Barnes, spiegando come quella squadra, seppur fortissima, era ormai al capolinea.

Sapevamo di aver finito, c’era un peso emotivo così grande che, per le persone che non lo vivono, è difficile da capire. Quando una squadra perde la sua forza, la sua energia e tutte le motivazioni, allora significa che è finita

Steve Kerr sui Bulls del 1998

Alla fine di quella stagione infatti Michael Jordan si ritirò per la seconda volta dai campi da gioco, per poi ritornarci nel 2001 con la casacca dei Washington Wizards.

Steve Kerr non aveva preso di buon occhio la presenza di una troupe televisiva all’interno degli spogliatoi durante stagione 1997-98. Non è sbagliato pensare che anche questo particolare, a livello emotivo, possa aver rubato energie ai giocatori e all’intero staff.

L’anno successivo anche Steve Kerr lasciò la città del vento, spostandosi in Texas, a San Antonio, sotto la corte di Popovich, e laureandosi per l’ennesima volta campione NBA.


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