Qual è il miglior duo della storia NBA?

“Who’s the best duo?”, chi è il miglior duo, ovvero quale coppia di giocatori è stata la più dominante nella storia NBA?

Il palazzetto degli Orlando Magic

Le leggende dello sport professionistico americano negli anni hanno saputo incantare milioni di persone in tutto il mondo, grazie alle loro imprese sul campo che ancora oggi sono fonte di ispirazione per tantissimi giovani. Personaggi del calibro di Michael Jordan o Tom Brady sono diventati delle icone (non solo sportive) e sono tantissimi, ancora oggi, i campioni e le nuove stelle che si ispirano a questi nomi, provando a imitarne le gesta e le vittorie.

Ed è intorno a questi nomi che ciclicamente si riaccende il dibattito, ormai diventato una costante degli ultimi tempi, su chi sia stato veramente il GOAT (acronimo inglese per “il più forte di tutti i tempi”). Un recente tweet del campionissimo quattro volte vincitore dell’anello NBA (tre volte con i Los Angeles Lakers e una volta con i Miami Heat) Shaquille O’Neal ha scatenato una pletora di commenti tra appassionati (e non) e addetti ai lavori della palla a spicchi a livello internazionale.

Il motivo del contendere? “Who’s the best duo?”, chi è il miglior duo, ovvero quale coppia di giocatori è stata la più dominante nella storia del basket professionistico nordamericano. Per Shaq, molto popolare, come possiamo leggere sul blog di Marathonbet, anche fuori dal campo per le sue apparizioni sul grande schermo e sul ring della WWE (la federazione di wrestling più famosa al mondo), la risposta non può essere che una e una soltanto: la coppia più micidiale della storia NBA è stata quella composta da lui e dall’indimenticato Kobe Bryant, la guardia dei Lakers morta a gennaio del 2020 in un tragico incidente con l’elicottero sui cieli di Los Angeles.

Ma quale è stata davvero la coppia più devastante della storia del basket? Al netto del giudizio di Diesel (uno dei tanti soprannomi di Shaq), i numeri parlano chiaro: con 6 titoli NBA vinti, quella formata da Air Jordan e Scottie Pippen è stata l’accoppiata del basket americano (e, probabilmente, mondiale) più vincente di sempre, la più forte, la più applaudita e di certo la più imitata. I due giocatori dei Chicago Bulls nel corso degli anni Novanta hanno dominato in lungo in largo la NBA, vincendo insieme anche un oro olimpico (quello con il Dream Team USA ai giochi olimpici di Barcellona nel 1992).

Jordan, unanimemente riconosciuto come il vero GOAT (da molti anche come il campione dei campioni dello sport a stelle e strisce), all’epoca trovò in Pippen il più fido degli scudieri (ma anche uno dei difensori più arcigni mai visti in campo), tanto da oscurare le gesta di un’altra coppia “divina”, ovvero quella composta da Magic Johnson e Kareem Abdul-Jabbar negli anni Ottanta con la maglia dei Lakers.

La formazione gialloviola della città degli angeli, quella dell’era Showtime, riuscì a mettere le mani sull’anello dei campioni per 5 volte dal 1980 al 1988. Jabbar (recordman all-time di punti segnati in NBA), nel particolare, vinse il suo ultimo titolo all’età di 41 anni, riuscendo a raggiungere la finale (l’ultima della sua interminabile carriera) sempre con i Lakers anche nel 1989, a 42 anni, perdendo nettamente stavolta contro i Detroit Pistons dei “Bad Boys” (“cattivi ragazzi”) Joe Dumars e Isiah Thomas.

Infine, in epoca moderna, oltre al già citato duo O’Neal-Bryant, un’altra coppia ha lasciato il segno sui parquet dei palazzetti nordamericani. Si tratta degli “Splash Brothers”, ovvero Steph Curry e Klay Thompson, le due guardie dei Golden State Warriors che nell’ultimo decennio sono riusciti a vincere 4 volte il campionato NBA, disputando 6 finali. Curry e Thompson (quest’ultimo oro olimpico con gli USA nel 2016 a Rio de Janeiro) sono considerati uno dei backcourt (ovvero la coppia play-guardia) più forti di sempre, sicuramente due dei tiratori da tre più formidabili di tutta la lega.

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