Suns, Kevin Durant: “La richiesta di Irving mi ha deluso”
Durant si apre davanti ai 3000 tifosi del Footprint Center e riflette sulla sua esperienza con Irving e Harden ai Brooklyn Nets
Spunta rammarico, dispiacere ma anche attaccamento nelle parole di Kevin Durant, quando gli viene chiesto dei suoi 4 anni coi Nets.
Affiora l’emozione e l’affetto che KD conserva per Brooklyn, nel ripensare al tempo passato nella franchigia che l’ha accolto nel momento più delicato della sua carriera, dopo il tragico infortunio al tendine d’Achille, subito nel corso delle NBA Finals 2019 contro i Raptors.
Ci sono stati tanti alti e bassi, ma ho amato la scalata, come chi lavora a Brooklyn. Ho trovato una famiglia lì che sarà sempre parte della mia vita. Non siamo riusciti a raggiungere il nostro obiettivo principale, ma abbiamo tutti dato il nostro meglio a prescindere dalle situazioni nello spogliatoio e da quello che dicevano i media
Kevin Durant
Alti e bassi come l’incostante convivenza sul campo con due stelle del calibro di James Harden e Kyrie Irving. Solo 16 partite giocate insieme nell’arco di due stagioni: il più grande dispiacere.
È stato un basket incredibile per 16 partite, ma per essere una squadra vincente hai bisogno di passare più tempo insieme sul campo. Non ne abbiamo avuto il tempo. James e Kyrie sono due Hall of Famer da cui ho imparato tanto ogni giorno e a cui auguro il meglio
Kevin Durant
Nella sua prima apparizione pubblica da giocatore dei Phoenix Suns, Durant non ha di certo nascosto la sorpresa per lo sviluppo di alcune situazioni, come quella, per ultima, della richiesta di trade di Kyrie Irving, giunta proprio nel miglior momento stagionale di una squadra capace di raccogliere 18 vittorie in 20 partite, tra il 27 novembre e l’8 gennaio.
È arrivata proprio nel momento in cui stavamo costruendo la nostra mentalità. Stavamo migliorando partita dopo partita, ma non ero al corrente di quello che succedeva tra Kyrie e la franchigia. Ero concentrato solo su quello che dovevamo fare in campo. Ha fatto saltare la squadra
Kevin Durant
L’emozione poi ha avuto la meglio su KD, quando ha ripensato nuovamente alla sua esperienza a Brooklyn.
Mi emoziono quando penso a questa parte del viaggio perché sono stati 4 anni speciali che sono cominciati dopo il mio infortunio al tendine d’Achille. È stato terribile come sono finite alcune cose, ma ho amato il viaggio
Kevin Durant
Adesso per Kevin Durant c’è una nuova sfida, portare i Phoenix Suns al Titolo NBA.