NBA All-Star Game, la novità per la partita delle stelle
La nuova regola imposta dall’NBA per la partita delle stelle che ha scatenato opinioni contrastanti
Una delle prassi più celebri ed apprezzate che riguarda il mondo NBA è senza dubbio quella dell’All-Star Game, ovverosia una partita atta al puro spettacolo che vede scontrarsi i 22 migliori giocatori della lega, suddivisi in due squadre entrambe capitanate dai due giocatori più votati nelle due rispettive Conference di appartenenza, intenti a dare spettacolo con giocate emozionanti e mozzafiato che spesso fanno alzare chiunque dalla sedia.
La anche soprannominata “partita delle stelle” non è affatto una novità dal momento che la sua prima edizione risale al 1951, ma ciò che indubbiamente quest’anno più che mai rappresenterà una novità sarà una nuova ed inedita modifica appena apportata dall’NBA che ha acceso molteplici discussioni proprio sul suo conto.
Come infatti stabilito dalla lega, quest’anno, per la prima volta in assoluto, le squadre capitanate da Lebron James e Giannis Antetokounmpo verranno create poco prima che la partita abbia inizio, a differenza degli scorsi anni quando questa pratica avveniva generalmente alcuni giorni prima della tanto attesa manifestazione.
Sebbene questa modifica rivoluzionaria sia stata apprezzata da molti, non si può dire lo stesso di un’altra regola imposta dalla lega, la quale ha chiaramente stabilito che i due capitani dovranno scegliere prima le riserve per solo dopo passare ai titolari, che verranno quindi scelti per ultimi.
Pare che a giustifica di ciò ci sia la volontà della lega di non “offendere” nessun giocatore che potesse essere scelto per ultimo, il quale potrebbe essere visto come meno rilevante o di secondo livello.
Emblematico è ad esempio il caso di Rudy Gobert, scelto per ultimo nel draft della scorsa edizione e che di certo non ha preso di buon gusto il fatto di essere stato scelto così.
Ad ogni modo, sebbene questa novità possa essere discutibile e non apprezzata da tutti, di certo lo spettacolo che solo questa partita è in grado di regalare non mancherà, pertanto non resta che incrociare le dita e sperare che per una notte Salt Lake City diventi il teatro di una serata indimenticabile.