NBA, Embiid supera Jokic per il Titolo di MVP
I principali bookmakers statunitensi vedono Joel Embiid come favorito al premio di Most Valuable Player
Quest’anno la corsa al Titolo di MVP si sta rivelando ancora più combattuta delle ultime stagioni. I due principali candidati sono da diverse settimane a questa parte Joel Embiid e Nikola Jokic, con quest’ultimo che però era finora riuscito a mantenere la prima posizione in tutti i pronostici.
I 76ers nell’ultimo periodo sono la squadra più in forma del momento e il merito è anche e soprattutto di uno straripante Joel Embiid, finalmente integro e in grado di dominare sui due lati del campo.
Il camerunense, originario di Yaoundé, venne scelto con la terza chiamata assoluta nel Draft del 2014 dietro a Andrew Wiggins e Jabari Parker (i Bucks si staranno ancora mangiando le mani per questa scelta). Tuttavia, per ben due anni Joel rimase ai box a causa di una frattura da stress al piede. Insomma, non una delle migliori partenze possibili, ma lui non si perse d’animo e cominciò già a farsi conoscere per la sua lingua su Twitter, mentre in palestra continuava a lavorare. “Anche se non ho giocato sono migliorato molto, non sono più il giocatore che ero prima”, ha dichiarato quando finalmente fece il suo debutto in NBA.
Fin da subito i tifosi dei Sixers si resero conto che attendere così tanto poteva esserne valsa la pena, dato che Embiid è un perfetto mix di fisicità, tecnica e personalità. Il problema è che il suo fisico continuava a cedere e nella prima stagione giocò solo 31 gare. C’era già chi lo paragonava a Greg Oden, sfortunata prima scelta di Portland nel 2007, che si ritirò dopo pochi anni di carriera a causa di un corpo falcidiato dagli infortuni.
Anche Joel Embiid pensò seriamente al ritiro, non tanto per i problemi fisici, ma perché nel 2014, quando fu scelto, morì suo fratello minore Arthur.
Ho dovuto scavare dentro me stesso per trovare la voglia di giocare, è stato un momento durissimo, ma ho sentito che se ce l’avessi fatta mio fratello sarebbe stato fiero di me
Joel Embiid
E noi, da appassionati di pallacanestro, siamo felici che lui non abbia mollato, perché altrimenti oggi non potremmo ammirare uno dei giocatori più dominanti del nostro tempo, forse al momento il più dominante in assoluto insieme a Nikola Jokic.
Ci sentiamo di dire che chiunque dei due vincerà il premio di MVP lo avrà meritato, non solo per quanto fatto vedere in campo, ma anche considrando quanto è difficile per due ragazzi che arrivano da luoghi lontanissimi imporsi in una Lega che natualmente tende ad affezionarsi più facilmente ai giocatori statunitensi.