Klay Thompson: “Nessuno parlerà di Brooks quando si ritirerà”

Grizzlies-Warriors è una rivalità. Nonostante sia nata da relativamente poco tempo (dai play-in del 2020/21), difficilmente si potrebbe dire che le due squadre provino simpatia l’una per l’altra. Ci sono diversi episodi che lo testimoniano, come quello della scorsa notte che ha visto protagonisti Klay Thompson e Dillon Brooks.

Alla fine del match il veterano di GSW mostra 4 dita, in segno dei quattro anelli vinti nel corso della sua carriera quando la guardia di Memphis lo stuzzica dopo aver vinto 133-119 davanti al proprio pubblico.

Non me ne frega nulla di Brooks. Quando si ritirerà non penso che la gente penserà ancora a lui. Ve lo giuro. Adesso è bello, ma che aspetti tra 10 anni

Klay Thompson

Brooks, che ha chiuso il match con 18 punti e 7/10 al tiro, si è attirato l’antipatia di un altro Warrior, Klay Thompson, dopo i battibecchi con Draymond Green, autore di una partita tutt’altro che efficiente come le ultime: 14 punti, con solo 6/15 dal campo.

Difficile dare torto a Klay. Alla fine sono le vittorie e gli anelli a parlare, ma dentro alle parole di Thompson c’è forse anche un po’ di frustrazione per la brutta partita e la seconda sconfitta stagionale contro i Grizzlies.