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Warriors, ipotecato il piazzamento per i Playoff NBA

La vittoria contro i 76ers potrebbe aver dato ai GSW un vantaggio fondamentale in chiave playoff

Adesso Golden State ha messo le marce alte per davvero: fondamentale vittoria in casa contro i 76ers, nonostante i 46 punti di un incontenibile Joel Embiid, per portarsi a pari vittorie addirittura con i Clippers in quarta posizione.

Considerando l’infortunio di Paul George e la serie di sconfitte di Phoenix, la sfida contro i T’Wolves rischia seriamente di spedire la squadra di Steve Kerr direttamente ai Playoff .

Nella serata del Chase Center abbiamo rivisto, forse per la prima volta in tutta la stagione, quella squadra che ha dominato l’anno scorso e che esprime un basket bello come nessun altro nella lega, nonostante continui a pesare l’assenza di Andrew Wiggins, che sarebbe a tutti gli effetti il secondo violino di questo roster.

Ottime prestazioni di Steph Curry e Klay Thompson, 50 punti combinati con buonissime percentuali, ma il vero ago della bilancia è stato Jordan Poole, che arrivava da un periodo nero ed ha saputo rispondere con una prestazione da fenomeno: 33 punti in uscita dalla panchina con oltre il 50% dall’arco e +13 di plus/minus.

Tra gli altri, benissimo Draymond Green, sia difensivamente in aiuto su Joel Embiid, sia in attacco con una Tripla Doppia sfiorata e Kevon Looney, che nelle partite importanti c’è sempre.

Il DNA vincente di Golden State, nonostante una stagione difficoltosa come poche altre nell’ultimo decennio, sta emergendo in questo finale di stagione e, qualora tornasse Wiggins, prepariamoci a rimettere gli Warriors in cima alla lista dei favoriti ad Ovest.

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