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L’NBA sospende Miles Bridges per 30 partite

Il provvedimento preso dall’NBA per quanto riguarda la sospensione di Miles Bridges

A seguito degli eventi accaduti a Los Angeles il 27 giugno 2022, Miles Bridges, ala degli Charlotte Hornets, ha saltato non solo l’intera stagione regolare composta da 82 partite, ma si è visto inoltre preclusa l’opportunità di firmare il tanto ambito contratto al massimo salariale che stava da tempo discutendo con la dirigenza degli Charlotte Hornets.

Bridges dopo le accuse di violenza era stato inizialmente condannato a tre anni di libertà vigilata, 52 settimane di terapia sul tema della violenza domestica e 100 ore di volontariato da prestare nella sua comunità.


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Tuttavia ieri è arrivato un ulteriore provvedimento da parte della lega che è andato a fare chiarezza su un possibile ritorno del giocatore sul parquet. L’NBA ha deciso di sospendere Miles Bridges per 30 gare ufficiali, 20 delle quali però sono già considerate scontate. Ergo, nel caso dovesse firmare con qualche squadra, Miles Bridges sarà costretto a saltare 10 gare ufficiali prima di poter ritornare ad indossare una casacca NBA.

Attualmente il giocatore è un restricted free-agent, condizione che permette perciò agli Hornets di pareggiare qualsiasi offerta il giocatore riceva. Tuttavia dopo questi precedenti un ritorno per Bridges sui campi NBA non è assolutamente scontato e senza dubbio possiamo dire che quanto accaduto lo scorso anno ha irrimediabilmente alterato in negativo la carriera del ragazzo, il cui futuro rimane ancora del tutto indecifrabile.

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