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NBA Playoff, Monk: “Sono venuto qui per Fox”

Malik Monk rivela come la presenza di De’Aaron Fox sia stata decisiva per la scelta di lasciare i Lakers e approdare ai Kings

I primi Playoff dal 2006 non potevamo iniziare in un modo migliore per i Sacramento Kings, con la vittoria in volata per 126 a 123 contro i Golden State Warriors campioni in carica, grazie alle grandi prestazioni dei due esterni della squadra: De’Aaron Fox con 38 punti (15 nell’ultimo quarto) e Malik Monk con 32 punti (14 su 14 ai liberi) dalla panchina.

Il duo dei Kings ha messo a referto 70 punti in coppia, diventando la seconda coppia di compagni al college nella storia a mettere a referto entrambi più di 30 punti in una gara di playoff, insieme a loro solo Clyde Drexler e Hakeem Olajuwon.


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I due giocatori sono stati infatti compagni di squadra a Kentucky sotto coach John Calipari, e Monk ha rivelato come la presenza di Fox sia stata fondamentale per decidere di lasciare i Lakers e approdare a Sacramento.

Questa è stata la ragione per cui sono venuto qui, per cambiare la cultura [della franchigia] con il mio amico. Sapevamo di avere una grande chance non appena sono arrivato qui. Abbiamo dovuto solo stare insieme. Siamo stati insieme tutto l’anno. Abbiamo riso e scherzato, l’ambiente è stato fantastico. I tifosi sono stati straordinari. Non vedo l’ora di giocare di nuovo lunedì

Malik Monk

La point guard dei Kings ha ammesso il legame speciale con Monk dentro e fuori dal campo:

Ridiamo e scherziamo insieme, ma scendiamo anche in campo e ci stiamo addosso. È una connessione che abbiamo. Sappiamo che non è mai personale, e quando hai ragazzi in squadra che ti stanno addosso ma sai che è per amore perché sanno cosa puoi fare, beh non puoi voler niente di più come giocatore

De’Aaron Fox

Senza dubbio i tifosi dei Kings sperano che questa connessione speciale continui a dare i suoi frutti nelle prossime gare di una serie che si preannuncia molto combattuta contro i Warriors campioni in carica.

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