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Redick: “I Clippers non hanno vinto? Anche Rivers ha le sue colpe”

JJ Redick è irritato per le dichiarazioni di Rivers sui Clippers del 2014 e 2015 e dà al suo ex coach parte della colpa

JJ Redick è uno degli ultimi giocatori ad aver compiuto il salto della barricata una volta terminata la carriera e, dopo aver lanciato un podcast di successo come The Old Man and the Three, è entrato a far parte di ESPN in qualità di analista sportivo.

L’ex giocatore dei Los Angeles Clippers si è ritrovato a commentare le dichiarazioni del suo ex allenatore Doc Rivers, che ha inaspettatamente addebitato i mancati successi dei Clippers 2014 e 2015, ovvero quelli della cosidetta Lob City guidati da Chris Paul, alla mancata coesione interna alla squadra.

Non sto cercando di togliere nulla a quella squadra, ma guardando indietro non avrebbe mai potuto vincere. Semplicemente non andavamo abbastanza d’accordo come gruppo e non puoi vincere senza cooperazione. Questo è l’unico modo per vincere

Doc Rivers sui Clippers del 2014 e del 2015

Redick si è detto stupito dei commenti del suo ex coach e ha invece dato parte della responsabilità per il mancato successo proprio allo stesso Rivers:

Penso che sia strano non avere nessuna ammissione di responsabilità da parte sua. Oltretutto parla di giocatori che non vanno d’accordo, quando lui è stato chiamato in parte perché ha una reputazione di gestore delle personalità, tipo un GM, quindi se le persone non andavano d’accordo in parte è colpa sua

JJ Redick su Rivers

Il prodotto di Duke ha ricordato come in quegli anni coach Rivers fosse il primo a credere nella vittoria dell’anello, quindi non si capacita di questo cambio d’opinione repentino a 8 anni di distanza:

La parte che mi infastidisce è che nel ’14 e nel ’15 tutti credevamo di poter vincere. Doc, da oratore e motivatore, credeva chiaramente potessimo vincere. Perché cambiare senza motivo la narrativa otto anni più tardi?

JJ Redick

I Los Angeles Clippers di quel periodo erano diventati la miglior squadra di Los Angeles con l’arrivo di Chris Paul nel 2011 e l’evoluzione della prima scelta la draft 2009 Blake Griffin.

Il genio cestistico di Chris Paul unito alle starordinarie doti atletiche di Blake Griffin e DeAndre Jordan avevano reso la squadra meno famosa di L.A uno dei team più spettacolari della lega e candidato ad uscire vincente dalla combattutissima Western Conference.

Sfortunatamente, anche a causa di alcuni infortuni di CP3 in momenti cruciali della postseason, i Clippers non sono riusciti a succedere al comando dell’Ovest ai crepuscolari San Antonio Spurs e sono poi dovuti soccombere davanti all’ascesa dei Golden State Warriors degli Splash Brothers.

Difficile capire se ci fossero problemi di spogliatoio così gravi da minare l’unità della squadra, ma senza dubbio i Clippers sono stati per alcuni anni una contender credibile alla conquista dell’anello.

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