Loading

Jimmy Butler continua a trascinare gli Heat

I 30 punti in 28 minuti di Butler consegnano a Miami un insperato vantaggio nella serie

Quello che sta facendo Jimmy Butler nella complicatissima annata dei Miami Heat è la dimostrazione che la vera leadership non è una cosa per tutti: 30 punti ogni 33 minuti di media ai Playoff, applicazione in fase difensiva che nessun’altra stella ha e vantaggio per 2-1 nella serie, strappando anche il fattore campo dei difficilissimi (anche se senza Giannis) Milwaukee Bucks.

E il contributo più grande è forse un altro: se negli anni passati aveva trascorso la Regular Season passeggiando e giocando poche partite per fare load management e conservarsi per i momenti decisivi, il pessimo record stagionale dei suoi lo ha costretto a giocare sempre e bene per arrivare, soffrendo molto più del dovuto, dove sono ora.

In Gara 3 Jimmy Butler ha semplicemente dominato, prendendosi la scena dal primo al terzo quarto, quando poi, a risultato acquisito, coach Spoelstra gli ha concesso un po’ di riposo (è anche rientrato in spogliatoio per un infortunio a seguito di una brutta caduta): nel solo primo quarto il tabellino segna 17 punti, con 3 triple e una difesa asfissiante sullo scomodo Khris Middleton.

Senza Tyler Herro e, da ieri, senza Victor Oladipo, sfortunatissimo da sempre e che rischia di soffrire nuovamente un infortunio al crociato, l’unico vero supporto ottenuto dagli Heat è Duncan Robinson, fantasma da un anno e mezzo, che segna 20 punti con un incredibile 5/6 da 3.

Certo, l’ombra di Giannis Antetokounmpo aleggia sulla serie, dato che il Greek Freak dovrebbe rientrare per Gara 4, ma, con un vantaggio per 2-1 e con un Butler così, sognare l’impresa è lecito per questi Miami Heat.

Leggi anche

Failed to load data