Draymond Green: “Resterò me stesso”

Green non pare intenzionato a modificare il suo atteggiamento in campo nonostante la squalifica subita

Draymond Green in conferenza stampa

Non è la prima volta che Draymond Green è costretto a saltare una partita di playoff per squalifica: infatti l’ala dei Warriors si è ritrovata a non poter prendere parte a gara-5 delle Finals del 2016, partita chiave che ha sancito l’inizio della rimonta dei Cavs poi vittoriosi in gara-7.

Ora Draymond, dopo aver scontato la squalifica di una partita in gara-3 contro i Kings per aver scalciato Sabonis nel secondo episodio della serie, si prepara a rientrare in campo stanotte nel tentativo di aiutare Golden State a pareggiare la contesa sul 2-2.

Le due squalifiche subite paiono però non aver mutato l’atteggiamento del prodotto di Michigan State, che si è detto determinato a rimanere sé stesso e a non farsi condizionare dalle sanzioni ricevute:

Hanno creato una regola-Draymond, ma non funzionerà. Sono ancora qui. Draymond non si farà smuovere dalla regola-Draymond. Continuerò a giocare come so giocare, a operare come opero, ad essere me stesso, perché questo porta alla vittoria. Se stavo perdendo, non avrebbero creato le regole di Draymond. Finché creano le regole di Draymond, significa che stiamo vincendo ed è fantastico, ma questo non cambia Draymond

Draymond Green

Il numero #23 di Golden State ha spiegato la sofferenza nell’essere stato costretto solo a guardare i suoi compagni entrare in campo in una partita importante come gara-3:

Essere in una sfida combattuta e non poter partecipare, è dura. Vengo qui ogni singolo giorno dell’anno per prepararmi a lottare al fianco di questi ragazzi. Sapere che loro si preparano ad una battaglia con le spalle al muro e non essere lì ad aiutarli, è una delusione

Draymond Green

Green non pare aver imparato la lezione ricevuta, la speranza dei Warriors è che riesca a gestire meglio le sue emozioni e restare fuori dai guai almeno nelle prossime partite di una serie che li vede ancora in svantaggio per 2-1 contro i sorprendenti Sacramento Kings.

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