Steph Curry vs LeBron James: la storia di una grande sfida

L’orologio è puntato: alle 4 della notte italiana tra Martedì e Mercoledì, si giocherà gara 1 tra Los Angeles Lakers e Golden State Warriors. LeBron James contro Stephen Curry, un confronto che ha animato la storia recente della pallacanestro mondiale. Giunti alla rispettiva età di 38 e 35 anni, i due campioni hanno trascinato le loro franchigie nella vittoria del primo round dei Playoff e, per la prima volta nella storia, si troveranno di fronte in una sfida diversa dalla finale NBA.

Curry è approdato nella lega nel 2009-2010, in concomitanza con l’ultima stagione di James ai Cleveland Cavaliers, prima del discusso passaggio ai Miami Heat. Il Re avrebbe vinto a fine stagione il suo secondo titolo di MVP, mentre Curry veniva scelto al settimo giro dai Golden State Warriors, accompagnato da una scia di scetticismo legata alla sua corporatura gracile.

Nel giro di tre anni i Dubs risalivano la china dopo qualche stagione non semplice e nel 2013 tornano a disputare i playoff. Al primo turno eliminano i Denver Nuggets, con Curry trascinatore a una media di 24,3 punti a partita, per poi essere eliminati dai San Antonio Spurs. Tutto questo mentre James vince il secondo titolo con la maglia degli Heat.

Il primo confronto avviene nelle Finals della stagione 2014-15. LeBron è tornato ai Cavaliers e li trascina fino all’ultimo atto della stagione NBA, malgrado l’infortinio di Kevin Love nel primo turno dei play-off. Il Re disputa una serie ad altissimo livello viaggiando a 35,8 punti di media, accompagnati da 13,3 rimbalzi e 8,8 assist. Il suo impatto, tuttavia, non è sufficiente per fermare l’ascesa dei Golden State Warriors che, guidati dall’Mvp Stephen Curry, chiudono la serie in sei partite e vincono l’anello. L’inizio della dinastia dei Dubs di Steve Kerr.

L’occasione per la rivincita arriva l’anno seguente. I Cavs arrivano alle finals nelle migliori condizioni, con un Kyrie Irving in rampa di lancio, ma i Warriors del terzetto Curry-Thompson-Green sembrano imbattibile. Dopo quattro gare la bilancia pendeva in favore dei californiani, sul punteggio di 3-1, ma James e compagni riuscirono a ribaltare clamorosamente l’inerzia, vincendo il titolo in gara 7. Eroe inatteso il sorprendente Mathew Dellavedova.

Dellavedova è quasi morto in difesa su Curry

JR Smith

Il titolo del 2016 resta l’unica vittoria di LeBron in una sfida ai play-off contro Curry. Lo scontro in finale si ripeté nelle due stagioni successive, ma con l’arrivo di Kevin Durant ai Warriors divenne pressoché impossibile invertire la rotta. Le serie si chiusero senza appello sia nel 2017, 4-1, che nel 2018, 4-0.

Malgrado ciò, LeBron riuscì a essere sempre protagonista. Leggendari i 51 punti (tra le migliori prestazioni All-Time dei Playoff NBA) nella gara 1 del 2018, in una sfida decisa da un clamoroso errore di valutazione di J.R. Smith che, convinto che i Cavs fossero in vantaggio, non sfruttò un rimbalzo offensivo a pochi secondi dal termine, facendo terminare il confronto in parità. I supplementari videro la vittoria dei Warriors.

La serie consecutiva di finali si interruppe con il passaggio di LeBron James ai Los Angeles Lakers nell’estate 2018. Malgrado, per la prima volta, entrambi si trovassero nella Western Conference, non si è ripetuto più uno scontro ai Playoff. Entrambi hanno vinto un titolo a testa nel frattempo, ma ora si preparano a vivere l’ennesima sfida. Sono passati anni, ma ancora riescono a essere decisivi. Sarà spettacolo assicurato.