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James Harden come Rodman: la fuga del Barba a Las Vegas

Doc Rivers in una recente intervista ha raccontato del viaggio di James Harden a Las Vegas dopo la serie con i Nets

James Harden come Dennis Rodman. Il giocatore dei 76ers ha approfittato dei giorni di pausa concessi da Doc Rivers dopo la vittoria con i Nets per volare a Las Vegas.

È stato lo stesso coach dei 76ers a raccontare alla stampa questa “fuga” di Harden, che ha permesso all’ex giocatore dei Rockets di staccare la spina per qualche ora e tornare più carico per l’inizio della serie con i Nets.

James mi ha chiamato prima di andare, e io ho pensato, ‘E allora? Fallo.’ Dennis Rodman è andato a Las Vegas. Mi hanno chiesto informazioni e ho detto: “Abbiamo avuto tre giorni liberi”. Ho detto loro di fare quello che vogliono. È un uomo adulto. Non mi importava

Doc Rivers

Il viaggio non sembra aver distratto minimamente il Barba, che in Gara 1 contro i Celtics ha giocato una delle migliori partite ai Playoff.

Essere aggressivo, fare ciò che voglio… era un po’ che non provavo queste emozioni, è stato bello

James Harden

Affermazioni che suonano vagamente nostalgiche, magari dei tempi dei Rockets, quando il Barba era un “one man show” e poteva esprimere al massimo il proprio potenziale offensivo.

Secondo alcuni insider NBA, Harden avrebbe infatti già deciso di rifiutare la Player Option con Phila e firmare un lungo ed oneroso contratto proprio a Houston. I texani sarebbero disposti addirittura a scambiare alcuni dei loro asset giovani per costruirgli una squadra da titolo. Jake Fischer di Yahoo Sports, per esempio, parla di nomi del calibro di Jaylen Brown e Khris Middleton, su cui i Rockets potrebbero mettere le mani sacrificando Jalen Green.

Al momento è fantabasket e probabilmente molto dipende anche da come finirà la stagione dei Sixers. In ogni caso Harden sta facendo nuovamente crescere il suo valore di mercato, dopo un paio di stagioni in cui molti lo davano già per finito.

Questa è stata la migliore performance di James Harden ai Playoffs. Ha controllato il ritmo della partita ed è stato un leader come si è visto dal suo linguaggio del corpo e dal modo in cui ha giocato

Kendrick Perkins

Difficile che Boston conceda a Phila anche Gara2, soprattutto perché Joel Embiid, fresco di MVP, è probabile che rimanga ancora fuori e non verrà rischiato, almeno non prima di Gara3. Arrivare nella Città dell’Amore Fraterno sull’1 a 1, avendo giocato senza il proprio miglior atleta, sarebbe comunque una situazione su cui i tifosi dei Sixers avrebbero messo la firma, ma chissà che Harden non faccia il miracolo e regali addirittura il 2 a 0.

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