Derrick Rose si racconta a Shams Charania

Il veterano dei New York Knicks, Derrick Rose, ha rilasciato una lunga intervista prima della sfida contro i Miami Heat

Derrick Rose e Shams Charania

Il cammino dei New York Knicks è arrivato alle Eastern Conference Semifinals dopo anni di lunga attesa, col punteggio attualmente sul 3-1 per i Miami Heat in attesa di Gara 5. E proprio nel pre partita contro la franchigia della Florida, Derrick Rose ha rilasciato un’intervista in cui ha parlato delle sue opinioni sulla serie, della sua carriera ed altro.

La scelta numero 1 al Draft 2008 si è rivelato in una brillante intervista rilasciata ai microfoni di Shams Charania ed ESPN, dimostrando di aver accettato il ruolo di veterano e guida silenziosa del gruppo, alle dipendenze del suo maestro, coach Tom Thibodeau. Ecco le parole di D-Rose, che ha iniziato l’intervista parlando dell’esperienza acquisita in carriera NBA.

Potrei nominare moltissimi esempi. Direi che ho imparato grande giocatore che ho avuto accanto. Ho giocato in squadre fortissime con compagni formidabili. Quelle esperienze mi hanno insegnato davvero molto. Innanzitutto direi Kurt Thomas, da cui ho imparato ad essere un professionista, acquisire una routine. Ai giovani serve avere certi esempi.

Derrick Rose

Gli è stata poi posta una domanda sull’attuale compagno Jaylen Brunson, con cui in passato aveva già incrociato il proprio cammino:

Ricordo di Jaylen quando lo vedevo in palestra, era un ragazzino. Però io ero molto concentrato e non davo molta retta a lui e gli altri ragazzi. Però adesso è un mio compagno ed è una sensazione fantastica. Gioca con grinta e voglia, sembra quasi lo stile di gioco tipico di Chicago, e voglio aiutarlo a spingersi a dare il massimo.

Derrick Rose

Il discorso è passato poi ad un altro amico di vecchia data, Jimmy Butler, che oggi si trova dall’altro lato del parquet.

Penso che ogni persona dentro di sé sappia cosa ci sia sul proprio cammino. Ad esempio, io mi sentivo dentro che avrei vinto il titolo di MVP. Con Jimmy ho sempre avuto questa sensazione: sapevo e sapeva dentro di sé che sarebbe diventato uno da battere, uno tra i più forti

Derrick Rose

L’ex Chicago Bulls ha poi commentato le parole al miele spese su di lui recentemente da Isiah Thomas:

Suona strano sentirsi dire di essere il migliore (a Chicago). Per esempio, ci sono giocatori fortissimi in attacco o totalmente orientati alla difesa. Non è così in tutte le città e culture cestistiche. A Chicago si devono curare entrambi gli aspetti del gioco. Quindi direi che bisognerebbe suddividere in migliori in fase offensiva e difensiva, e la lista di nomi sarebbe lunga

Derrick Rose

Sulla possibilità recentemente ipotizzata riguardo il ritiro della sua maglia numero 1 dei Chicago Bulls:

Da giovane, mio padre mi diceva sempre che ciò che conta sono famiglia, figli e cose così. Quindi non ho mai seriamente pensato a tutto questo. Mi emoziono al solo pensiero di dover andare lì in campo, davanti ai tifosi, alla mia famiglia, se dovesse accadere

Derrick Rose

Infine Rose ha rilasciato qualche parola riguardo la sua passione per gli scacchi.

Adoro gli scacchi dai tempi della scuola. Ho iniziato seriamente verso i 22 anni, quando sentivo gli altri parlare di passioni simili. Credo dia sensazioni simili al golf. Ti permette di andare oltre, di perfezionare il tuo gioco, migliorare il problem solving. La mostra che ho fatto mi ha reso davvero fiero. Vogliamo creare dei progetti per scuole e penitenziari

Derrick Rose

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