NBA, LeBron James: “Sono fortunato ad avere come amico Obama”
LeBron James è ritornato a parlare delle tensioni createsi nella bolla di Orlando e del grande ruolo avuto da Barack Obama nella questione
LeBron James negli scorsi giorni è ritornato a parlare di quei fatidici momenti dove lui ed altri giocatori hanno rischiato di far saltare la bolla di Orlando e lo ha fatto in occasione del programma The Shop che lui stesso conduce. In quel suddetto caso a fargli compagnia oltre a diversi ospiti è stato l’ex presidente USA Barack Obama.
Dal discorso tenuto dai due sono usciti ulteriori dettagli riguardo alla questione che prese scena dopo la decisione dei Milwaukee Bucks di non scendere in campo dopo l’omicidio di Jacob Blake. In quel momento infatti molti giocatori si confrontarono con l’intento di boicottare la stagione in segno di protesta.
In tutto ciò risultò fondamentale per i buoni esiti della protesta Barack Obama che mitigò le intenzioni delle squadre NBA facendole intraprendere una via differente. Lui stesso nel programma ha parlato a lungo delle dinamiche intercorse in quei giorni:
Sarà stata mezzanotte quando Chris Paul mi ha chiamato assieme a LeBron, Carmelo, e penso ci fosse anche Westbrook . Il dialogo intrattenuto era sulla falsariga di quella di LeBron: interrompere la stagione. La protesta è utile per smuovere la sensibilità delle persone ma il mio suggerimento è stato di usare la lega per iniziare a fare alcune richieste specifiche: non era un episodio sporadico, ma era un qualcosa di già visto. Uno dei suggerimenti che diedi fu quello di creare un movimento che su base continuativa aiutasse ad adottare le migliori azioni da scegliere. Bisognava creare un qualcosa di duraturo ed è ciò che è stato fatto con More Than a Vote, dove LeBron e Michelle cercano di sensibilizzare le persone a votare con consapevolezza.
Barack Obama
Dopo di lui lo stesso LeBron James ha concluso la trasmissione ringraziando il fatto di aver avuto al proprio fianco una figura dal grande spessore come quella dell’ex presidente:
È arrivato un momento in cui, sia io che la squadra, eravamo pronti ad abbandonare la bolla. Stavamo cercando di capire cosa fare: smettiamo di giocare o continuiamo? Abbiamo un piano? Sono fortunato ad avere come amico il 44 ° presidente, che ha reso possibile sia a me e CP di parlare con lui, facendoci da guida in questa situazione. Quando succedono queste cose, quando c’è disordine e le persone non sanno come comportarsi, la cosa migliore che può capitarti è avere qualcuno con cui confidarti, che ha leadership e può darti delle consigli
LeBron James
Leggi anche: Warriors, Kelly Oubre nel mirino di Golden State