Cosa aspettarsi dalla Offseason dei Philadelphia 76ers

Altra brutta post season per i Philadelphia 76ers. Il progetto è fallito o ci sono ancora delle speranze?

Harden ed Embiid durante un'intervista

Chi potrebbe (e dovrebbe) cambiare guida tecnica sono invece i Sixers: finché Doc Rivers non riuscirà ad ammodernarsi in termini di ritmi di gioco e schemi offensivi, non potrà mai essere l’allenatore di una squadra da titolo.

A livello di roster, Phila ha dimostrato problemi ancora più profondi dei Suns: oltre ad una panchina inadeguata, gli stessi starter hanno sofferto più del dovuto; bene Tobias Harris e PJ Tucker, mentre decisamente troppo discontinui i vari Joel Embiid, James Harden e Tyrese Maxey (di gran lunga il meno “colpevole” dei tre).

Io e Harden non possiamo vincere da soli

Joel Embiid dopo Gara 7

L’MVP è stato umiliato nello scontro a distanza con Nikola Jokic, che ai Playoff è semplicemente inarrestabile, ma soprattutto ha mostrato (per il secondo anno di fila) evidenti problemi fisici in post season; inoltre, certe dichiarazioni da parte del presunto leader tecnico e caratteriale della squadra sono a dir poco inaccettabili e spiegano molti dei problemi ambientali che ha avuto negli anni Phila.

James Harden è stato invece un mistero: eroico in Gara 1 e in Gara 3, impalpabile e dannoso nelle altre 5 partite; 9 punti, con 3/11 al tiro e -30 di plus/minus in Gara 7.

Il contratto del Barba sarà un nodo cruciale per il futuro dei Sixers: accetterà la ricca Player Option per restare e provare un’altra annata con Embiid e un nuovo corso, oppure sceglierà di andare a svernare in qualche piazza senza troppe pretese (magari Houston)?

L’uscita di scena dei Sixers ricorda sinistramente un’altra eliminazione eccellente, quella dei Phoenix Suns: entrambe le squadre hanno mostrato gap significativi con le primissime della classe e sono ora costrette a riprogrammare il futuro a mente fredda; in entrambi i casi il margine per creare qualcosa di interessante c’è, con Durant e Booker da un lato e Joel Embiid e Tyrese Maxey dall’altro, ma questi due front office hanno dimostrato negli anni di essere spesso frettolosi e mai troppo incisivi, chiedere alle note vicende del rinnovo di DeAndre Ayton da un lato e dalla disastrosa gestione di Ben Simmons dall’altro.

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