Joel Embiid il peggior MVP della storia NBA?

Questa stagione Joel Embiid ha finalmente vinto il suo primo premio di MVP della NBA, ma purtroppo questo riconoscimento non si è tradotto in successo nei playoff, anzi. Dei 36 giocatori che hanno vinto il trofeo di MVP, Embiid è l‘unico a non aver mai raggiunto le finali di conference.

Anche gli MVP noti per non performare nei playoff come James Harden e Russell Westbrook sono arrivati fin lì, mentre Nikola Jokic si è qualificato per la sua seconda apparizione alle finali di conference questa stagione.

Embiid ha più volte detto di sentirsi il miglior giocatore della lega, ma in gara 7 ha perso sotto tutti i punti di vista lo scontro con Jayson Tatum e ha chiuso con soli 15 punti tirando 5/18 dal campo. Nel post partita, non contento, ha lasciato dichiarazioni alquanto discutibili, facendo ulteriormente aumentare i dubbi sul suo reale potenziale nei Playoff.

Intendiamoci, il premio di MVP, così come tutte le categorie individuali, è basato esclusivamente sulla Regular Season ed effettivamente in quella circostanza il centro dei 76ers lo ha probabilmente meritato, ma il punto è un altro: vista la ormai bassissima competitività messa in campo dalle squadre in RS, ha realmente senso basare premi così importanti solo su quello?

Il rischio è quello di ritrovarsi in situazioni analoghe a quella di quest’anno: nessuno tra Most Valuable Player, Most Improved Player (il caso di Lauri Markkanen a Utah è molto particolare, ma Jalen Brunson ha dimostrato davvero tanto in post season) e Defensive Player of the Year è riuscito ad approdare alle Finali di Conference, né a confermare il proprio rendimento nei Playoff.

Joel Embiid è attualmente sotto contratto con i Philadelphia 76ers fino all’estate del 2027, il che significa che la squadra ha ancora diversi anni per cercare di vincere il Titolo NBA insieme a lui. Se le cose non cambieranno nei prossimi anni, Joel potrebbe essere ricordato come il peggior giocatore ad aver vinto il premio di MVP.