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DeAndre Jordan si rivela come mentore dei Nuggets

Il veterano dei Denver Nuggets, DeAndre Jordan, racconta il suo ruolo di mentore del roster

I Denver Nuggets sono riusciti a raggiungere le NBA Finals dei Playoff dopo aver sconfitto i Los Angeles Lakers con un roboante 4-0. I meriti della meravigliosa cavalcata messa in mostra fin qui dalla franchigia del Colorado sono certamente da suddividere tra staff, allenatore e giocatori.

Quando si raggiunge un traguardo simile è merito, oltre che di un Nikola Jokic leggendario, di tutta l’organizzazione. Lo sa bene DeAndre Jordan, veterano del roster, che ha preso molto sul serio il suo ruolo di esempio ed ispirazione per i colleghi più giovani. In un’intervista rilasciata a Marc J. Spears di Andscape ha ribadito proprio questo concetto ed altri temi. Ecco le sue parole:

Negli anni ho capito che Father Time è e rimarrà per sempre imbattuto. LeBron è un caso, ma Father Time vince sempre e prima o poi anche il mio pallone smetterà di rimbalzare. Sono soddisfatto di ciò che ho fatto in NBA, nel bene e nel male. Posso dire di aver raggiunto bei traguardi, ma non è ancora finita

DeAndre Jordan

Il trentaquattrenne centro dei Denver Nuggets si è poi concentrato proprio sul ruolo che si trova a svolgere nel roster di coach Mike Malone:

Qui sono un veterano ed il mio compito è quello di essere d’esempio per i miei compagni. Vincere un titolo NBA è uno dei miei ultimi obiettivi rimasti e per farlo devo confidare nei miei compagni di squadra e a mia volta essere per loro una guida

DeAndre Jordan

Si è poi soffermato sulla sua filosofia di vita, che lo ha portato ad accettare serenamente il nuovo ruolo ritagliatosi all’interno del roster:

Quando mi trovavo in Cina per i Global Games ho visitato diversi templi dove ho appreso una nuova filosofia. Mi ha portato ad accettare me stesso ed il fatto di provare ad essere il meglio di sé stessi per poter essere una forza positiva nel mondo

DeAndre Jordan

Jordan ha intrapreso il corso di studi del The Mindfull Center alla Brown University, trovandosi già a metà del percorso. Inoltre, ha aiutato i suoi compagni prima di Gara 2 della serie contro i Minnesota Timberwolves, accompagnandoli ad una seduta di meditazione.

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