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Windhorst sulle parole di Pippen: “Non è come si sente davvero”

L’insdier di ESPN, che conosce Scottie Pippen, ha espresso il suo parere sui commenti dell’ex Bulls in merito a Michael Jordan

Hanno fatto tanto rumore le dichiarazioni di Scottie Pippen negli ultimi giorni al podcast Gimme The Hot Sauce, riferendosi a Michael Jordan e descrivendolo come un “giocatore orribile” prima dell’arrivo del numero #33 nel 1987/88.

Un giocatore da 1vs1 e dalla pessima selezione di tiri: non è la prima volta che Pippen lancia frecciatine a Michael Jordan soprattutto dopo la pubblicazione di The Last Dance, ma questa volta sono sembrate parole pesanti con cui l’ex Bulls ha voluto rincarare la dose.

Non credo che sia il modo in cui si sente davvero. Credo che Michael sia d’accordo quando Scottie dice che non era lo stesso giocatore nei suoi primi anni rispetto a quelli del titolo. C’è stata una maturazione, ma non era assolutamente un giocatore orribile

Brian Windhorst

Pippen è stato anche collega di Windhorst negli anni in cui ha lavorato ad ESPN, e l’insider racconta di un incredibile storyteller. Di vero, come sottolinea Brian Windhorst, c’è sicuramente che MJ è migliorato in maniera vistosa dagli anni ’90 in poi, quando i due hanno formato una coppia praticamente invincibile con dei Bulls completi di ogni arma.

Jordan e Pippen hanno passato delle esami provanti prima di vincere il primo titolo nel 1991 (basti pensare alle serie di Playoffs contro i Pistons versione Bad Boys) scrivendo poi la storia del basket con ben due Three Peat tra 1991 e 1993, poi 1996 e 1998.

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