Shaq: “Scambierei quel momento per riavere Kobe Bryant”
Ventitré anni fa l’Alley-Oop di Bryant a O’Neal in gara 7 delle WCF: Shaq lo scambierebbe per avere di nuovo Bryant con sé
Ventitré anni fa i Los Angeles Lakers scrivevano un affascinante capitolo di storia della NBA: l’alley oop di Kobe Bryant e il canestro di Shaquille O’Neal contro i Blazers in gara 7 delle Western Conference Finals del 2000 rappresentano un momento di estrema bellezza, oltre ad essere una delle immagini dell’intesa tra una superstar nascente e un leader affermato ai tempi.
Shaq, se avesse la possibilità, tornerebbe indietro e scambierebbe quel momento per riavere Kobe Bryant e ricordare insieme quel momento del 4 giugno del 2000.
Sono felice che sia successo, ma ogni volta che vedo il mio giovane ragazzo, lui non è più con noi, mi rende un po’ triste. Certamente è stato un momento felice, ma se potessi scambiare quel momento e averlo qui con noi seduto, o potergli mandare un messaggio dicendo, ‘Kob’, ci credi che è successo 23 anni fa?’, sarebbe meglio per me
Shaquille O’Neal
Così, in sede di commento della vittoria di gara 2 degli Heat (in cui ha commentato l’ultimo tiro di Jamal Murray), ricorda Shaq. Un cenno, una palla alzata verso canestro e la forza di andare a prendere il pallone praticamente in cielo: uno dei canestri più belli della storia dei Playoff NBA, che è diventato iconico nel tempo.
Quell’alley oop e la schiacciata di Shaquille O’Neal è uno dei momenti che hanno contribuito a scrivere la storia dei Los Angeles Lakers: il sigillo perfetto per chiudere una partita in cui LA aveva rimontato dal -15 nel quarto periodo. Vittoria per 89-84, titolo contro i Pacers nel primo capitolo del Three Peat.