NBA Finals, Jamal Murray più importante di Jokic?
Stephen A. Smith si ricollega alle parole di coach Steve Kerr: Murray, insieme al supporting cast dei Nuggets, è il giocatore chiave delle Finals
Nella puntata podcast di The Draymond Green Show, coach Steve Kerr ha analizzato la gara 2 che i Miami Heat hanno vinto concentrandosi sul limitare Jamal Murray, piuttosto che Nikola Jokic, il quale più volte nel corso dei playoff ha dimostrato di riuscire ad eccellere anche contro le migliori difese.
Stephen A. Smith si ricollega per certi versi al concetto che ha espresso il coach dei Golden State Warriors: limitare il supporting cast del due volte MVP può essere la chiave della serie, Jamal Murray in primis.
Quando Jamal Murray tira col 40% o più da tre punti, i Nuggets sono inarrestabili. Se Jokic gioca come ieri, segnando 41 punti ma finendo con soli 4 assist perché gli altri non sono stati in grado di capitalizzare, allora Denver è vulnerabile
Stephen A. Smith
Più semplice da dire che da fare, ovviamente, ma la tattica che è stata studiata da coach Erik Spoelstra – e poi evidenziata da Kerr – ha dato i suoi frutti.
Coach Spo ha deciso di mettere in quintetto Kevin Love per permettere a Jimmy Butler di prendersi la responsabilità di difendere su Jamal Murray (che ha sbagliato la tripla del pareggio negli ultimi secondi contro il leader di Miami): ecco come l’aggiustamento ha pagato per gli Heat.