Scoot Henderson: “Io e Lillard possiamo giocare insieme”

Ci avviciniamo sempre di più al Draft NBA 2023 che si svolgerà venerdì 23 giugno. Tra i grandi protagonisti spiccano Victor Wembanyama e Scoot Henderson, con il francese destinato ad essere la chiamata numero uno.

Scoot Henderson però non pecca certo di autostima e dopo il suo workout con i Blazers, si è incensato in tutti i modi possibili.

Sono un grande leader. Parlo con i miei compagni e so fare di tutto in campo. Sono costante nell’impegno. Se una partita va male incoraggio i compagni. Posso avere un impatto su qualsiasi squadra. Posso colmare qualsiasi gap con le mie doti. Sono anche in grado di passare la palla, perché ho un’ottima visione di gioco

Scoot Henderson

Portland al momento è la squadra favorita per chiamarlo al Draft con la terza scelta assoluta. La franchigia dell’Oregon starebbe però ancora valutando se scambiare la propria pick con giocatori già pronti da affiancare a Damian Lillard. Ma anche su Dame, Henderson ha le idee chiare:

Penso che potremmo entrare in sintonia perché lui può fare canestro in qualsiasi modo, anche dal palleggio. Io so fare tutto quello che fa lui, ma con più velocità perché ho gambe più giovani

Scoot Henderson

Insomma, il sottotesto di Henderson sembra essere chiaro: se volete farmi giocare insieme a Lillard si può fare, ma in ogni caso sareste folli a preferire un quasi 33enne a me. E a dire il vero non è l’unico a pensarla così.

Chissà però che tutta questa sicurezza nei propri mezzi non possa essere anche deleteria. Ormai ci siamo abituati ai rookie che si presentano in NBA senza portare rispetto ai veterani. Pensiamo per esempio a Mathurin che aveva affermato: “LeBron è meglio di me? Lo dimostri in campo”. Lo stesso Victor Wembanyama parla già di anello. O Anthony Edwards che si inserisce nella TOP5 di tutti i tempi.

Il mindset più in voga del momento è quello di autoproclamarsi i migliori, sempre e comunque, a costo anche di risultare spocchiosi.