NBA Finals, Jimmy Butler: “Caviglia? Sto bene, non cerco scuse”

L’infortunio alla caviglia rimediato contro i Knicks in gara 1 delle semifinali non è una scusa per Jimmy Butler: le sue parole

Jimmy Butler dopo gara 5 delle NBA Finals

Una sconfitta è una sconfitta. Non ci sono scuse per Jimmy Butler, che ancora una volta ce l’ha messa tutta, ma non è arrivato all’obiettivo. I Miami Heat, nel quarto periodo di gara 5, ci sono andati vicinissimi, col loro leader a battere il percorso.

2’45” dalla fine, la metamorfosi in Jimmy Buckets che segna 8 punti consecutivi (dei suoi 21 finali) per dare a Miami il vantaggio di un punto per l’87-86. Il parziale di 8-0 non spaventa i Nuggets, che poi hanno la meglio e vanno verso il titolo. Butler, appunto, non cerca scuse. Nemmeno in quella caviglia infortunata in gara 1 della serie di semifinale contro i New York Knicks che avrebbe rischiato di compromettere la corsa degli Heat ai playoff.

Zero, sto bene. Semplicemente non abbiamo vinto e non voglio creare scuse. Ci hanno battuto

Jimmy Butler

Butler e Miami perdono la seconda Finale NBA, dopo quella del 2020 contro i Los Angeles Lakers nella Bolla di Orlando. Questa volta ci hanno pensato i Nuggets, che hanno atteso ben 46 anni prima di sollevare il primo Larry O’Brien Trophy della loro storia. Butler però non ha rimpianti:

Sono grato di aver avuto l’opportunità di competere con questo gruppo. Non si sa mai come sarà la squadra l’anno successivo. Sono grato. Ho imparato molto da questa squadra e avrei voluto farcela per loro perché lo meritano.

Jimmy Butler

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