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Cosa ci lascia questa stagione NBA?

Al termine di questa stagione NBA, riviviamo insieme i temi cruciali di questo emozionante 2022-2023

La stagione 2022-2023 si è conclusa seguendo un filo conduttore che ci portiamo dietro da inizio stagione: un’incertezza continua che ha regnato dal primo all’ultimo giorno di questa strana annata di basket d’oltreoceano.

Però abbiamo anche avuto l’opportunità di scoprire protagonisti nuovi, di guardare al futuro con grandi speranze e soprattutto di divertirci con le emozioni che solo questo Sport sa dare; quali sono state le cose migliori che ci lascia questa stagione?

Il trionfo dei Denver Nuggets

Già alle prime giornate della stagione i Denver Nuggets hanno mandato un chiaro messaggio: questo era l’anno giusto per iniziare a fare sul serio.

Il rientro di Jamal Murray, in sordina in Regular Season e poi strabiliante nei Playoffs ha dato quella scintilla di entusiasmo che mancava ad un gruppo che nei due anni precedenti si era consolidato intorno alla figura enorme di Nikola Jokic, semplicemente il miglior giocatore della Lega.

Inoltre, con un roster fortissimo gestito meravigliosamente da un super Mike Malone e la situazione dei contratti già a posto per il futuro, prepariamoci ad assistere ancora ai loro successi nei prossimi anni.

La fine del ciclo dei Miami Heat?

A fare da contraltare al successo dei Nuggets, ci sono i Miami Heat, che hanno perso le Finals ma hanno dominato l’Est, mettendo in riga le giganti Boston e Milwaukee.

Qui il futuro è molto meno chiaro: Jimmy Butler a 34 anni è stato l’eroe di questa squadra, ma è decisamente troppo solo per poter vincere l’ambitissimo anello; la sensazione che aleggia in Florida, dopo anni di immobilismo sul mercato, è che sia arrivato il momento di migliorare prepotentemente il roster, aggiungendo quello scorer da 25-30 punti a sera, che potrebbe chiamarsi Damian Lillard (ci sarebbe anche Kyrie Irving libero, una franchigia rigorosa e impostata sui valori umani dei giocatori come gli Heat difficilmente punterebbe su di lui).

Insomma, Butler ed Erik Spoelstra sono le certezze, il resto sarà tutto da scrivere.

Continua la scalata di Suns, Celtics e 76ers

Queste franchigie, da anni nel limbo delle promettenti contender, nonostante dei roster stellari che presentano i vari Kevin Durant, Jayson Tatum e Joel Embiid tra gli altri, hanno tutte mostrato di avere le potenzialità per arrivare a compimento, purché sia fatto qualche aggiustamento.

Tra queste, soprattutto a Phoenix e Phila sono attesi cambiamenti importanti, a partire dalla panchina con gli arrivi di due ex campioni NBA come Frank Vogel e Nick Nurse.

Per Boston invece il nodo principale è e rimane il futuro di Jaylen Brown, che saprà dirci tanto, se non tutto, sui prossimi anni dei Celtics.

Il ritorno in grande stile dei Lakers

Dopo due anni di mediocrità totale, i Los Angeles Lakers sono riusciti nell’impresa di qualificarsi ai Playoffs e arrivare fino alle Finali di Conference dopo una prima metà abbondante di stagione da horror.


Anthony Davis sembra essere tornato ai suoi altissimi livelli, LeBron James è sempre lo stesso fenomeno degli ultimi 20 anni e la nuova vitalità data da Austin Reaves (che va rinnovato assolutamente) e soci, hanno permesso di eliminare gli scomodi Memphis Grizzlies e i campioni in carica degli Warriors.

La prossima stagione, che verosimilmente sarà l’ultimo ballo del Re per provare a vincere quel sognato quinto titolo, questa squadra sarà senza dubbio lì, ai piani più alti della lega.

Il futuro è in ottime mani

Mai come quest’anno si ha avuto l’impressione che il cambio di epoca cestistica sia imminente: Jayson Tatum è diventato finalmente uno dei 3-4 volti principali della lega, Luka Doncic (nonostante una Dallas indecente) lo sarà con certezza già dall’anno prossimo, Anthony Edwards ha mostrato di avere tutti i criteri per arrivarci e Paolo Banchero, emerso in solitaria da una classe Draft decisamente non indimenticabile, sembra avere l’abilità e il carisma necessari per arrivare davvero in alto.

Il futuro ci porterà Victor Wembanyama e Scoot Henderson, che dall’anno prossimo metteranno a ferro e fuoco l’NBA con il loro talento generazionale che aspetta solo di essere mostrato al più alto livello di basket possibile.

Oltre a tutto questo, le nuove regole per il load management in Regular Season (e fidatevi, ci accorgeremo velocemente di quanto siano importanti), l’incertezza sul futuro di Ja Morant e tutte le grandi novità in arrivo, ci lasciano decisamente ben sperare per la prossima stagione, che dovrà e saprà essere ancora più bella ed emozionante di questa.

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