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Tony Snell sulla diagnosi di autismo

Tory Snell in una recente intervista ha raccontato come ha scoperto di essere affetto da autismo

L’ex Bulls Tony Snell, veterano della NBA con 9 anni di carriera, si è aperto al “Today Show”, dove ha raccontato un aspetto della sua vita che in pochi conoscevano.

L’ex Chicago Bulls ha recentemente discusso della scoperta che ha cambiato la sua vita. Snell nel programma Today Show e ha ammesso a Craig Melvin che la diagnosi di autismo di suo figlio lo ha incoraggiato a sottoporsi a un test:

Sono sempre stato indipendente crescendo, sempre stato solo. Non riuscivo a connettermi con le persone. E io sono tipo, sai cosa, se gli viene diagnosticata allora penso di esserlo anch’io. Questo mi ha dato il coraggio di andare a fare dei controlli

Tony Snell

Sebbene abbia ammesso di credere che una diagnosi precoce avrebbe potuto frenarlo dal realizzare tutto ciò che ha ottenuto nella sua vita, in particolare diventare un giocatore NBA, ha dichiarato che ha fatto della sua missione “ispirare le persone” e “assicurarsi che mio figlio sappia che gli sto vicino”.

Non ero sorpreso, mi sono sempre sentito diverso. Ai tempi la gente non mi avrebbe capito limitando il giudizio sulle mie qualità e non sarei riuscito ad avere una carriera in NBA. Voglio che mio figlio sappia che sono dalla sua parte, cresceremo assieme

Tony Snell

Parole tanto belle quanto importanti, affrontare queste discussioni è solo un bene per la comunità cercando di sfatare molti tabù che sono ancora presenti, il giocatore recentemente è scomparso dai radar della lega ma il suo compito più importante ora sarà fuori dal campo.

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