Gregg Popovich su Wembanyama: “Ha tanta pressione su di sé”

Popovich protegge Wembanyama delle aspettative e dalla pressione: “Non è LeBron, Kobe o Duncan. Si deve sentire Victor”

Gregg Popovich

Da Victor Wembanyama ci si aspetta il Rookie of the Year e magari anche un All-Star direttamente alla prima stagione in NBA. Il talento è ovvio e cristallino, come l’hanno notato ovviamente anche i San Antonio Spurs, ma coach Gregg Popovich ha voluto alleggerire tutta la pressione che il francese si è trovato sulle spalle in questi giorni.

Pop, che ha parlato in veste di Presidente della franchigia (ancora deve decidere se rinnovare), non ha aspettative sul suo Rookie se non quelle che riguardano una crescita agevolata dalla creazione di un sistema che riesca a valorizzare le sue caratteristiche.

Si parla di aspettative, ma non deve saltare i diversi passi del suo percorso. Con tutto questo entusiasmo, ha il peso sulle sue spalle quindi saremo più interessati a creare una struttura in cui lui si senta a suo agio. Non è LeBron, Duncan o Kobe, lui è Victor e deve sentirsi tale

Gregg Popovich

Prima di entrare al Draft Wembanyama è stato definito il prospetto più atteso di sempre, anche più di LeBron James nel 2003. Per il dopo c’è sicuramente tanta attesa per vedere cosa è in grado di fare su un campo NBA, anche se la cena con Tim Duncan, David Robinson e Mann Ginobili gli sarà stata sicuramente utile per cominciare a calarsi nel mondo oltreoceano.

Brian Wright (General Manager degli Spurs) nella conferenza stampa di presentazione ha sottolineato la volontà degli Spurs di sostenere il francese e sfidarlo nella propria crescita, anche Gregg Popovich non vuole che Wemby si faccia distrarre da tutto quello che viene letto e scritto.

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