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Paolo Banchero: “Giocare per il Team USA era uno dei miei sogni”

In una recente intervista Paolo Banchero ha spiegato i motivi della sua scelta di giocare per il Team USA e non per l’Italbasket

Le speranze di vederlo con la maglia dell’Italbasket ci hanno accompagnato per quasi un anno, ma alla fine Paolo Banchero ha scelto di rappresentare il Team USA già dalla FIBA World Cup 2023.

I motivi della scelta di Banchero sono principalmente due. Il passato di sua madre come giocatrice di basket professionista sia nella WNBA che nella nazionale femminile degli Stati Uniti e una conversazione che il giocatore dei Magic ha avuto con Mike Krzyzewski.

La foto di sua madre con la nazionale americana è stata per molti anni appesa vicino la sua stanza e Paolo da quella foto ha iniziato a sognare di giocare per il Team USA.

Ecco le sue parole durante l’intervista con Tim Reynolds:

Quella foto della squadra degli Stati Uniti era appesa in cantina e la mia stanza era nella cantina. Vedevo quella foto ogni singolo giorno. Era letteralmente uno dei miei sogni più grandi da bambino, giocare per gli Stati Uniti

Paolo Banchero

Nonostante avesse avuto la possibilità di competere per un posto nelle formazioni del Team USA, non è mai riuscito a ottenere un posto nel roster finale e la Federazione italiana lo ha contattato, offrendo al diciassettenne Banchero la possibilità di giocare per l’Italia.

Avevo 17 anni quando mi hanno chiesto di giocare per l’italbasket e quella era una fase della mia vita in cui sentivo di non poter lasciarmi sfuggire quell’opportunità perché la famiglia di mio padre è italiana. Non sapevo molto della mia eredità italiana, ma sentivo che quella era il modo perfetto per conoscere di più e avvicinarmi alla mia eredità italiana, cosa che ho fatto da allora

Paolo Banchero

Anche l’esperienza di Paolo Banchero a Duke con l’ex allenatore della nazionale degli Stati Uniti e leggenda del college Mike Krzyzewski ha avuto un ruolo importante nella sua decisione.

Coach K, come è ampiamente conosciuto, gli ha chiesto una volta se intendeva rappresentare l’Italia. Quando Banchero ha risposto di sì, Krzyzewski gli ha chiesto di ripensarci, ricordando l’esperienza di Kyrie Irving quando ha scelto tra l’Australia e gli Stati Uniti (Krzyzewski e Irving hanno poi vinto insieme la medaglia d’oro alle Olimpiadi del 2016).

Ma il COVID ha un po’ tolto l’opportunità di giocare, e questo mi fa pensare sempre a quanto sarebbe stata diversa la mia vita se il COVID non fosse mai successo… non sono riuscito a giocare, sono andato a Duke, ho avuto un ottimo anno, sono stato scelto al numero uno nel draft e, sai, le circostanze cambiano

Paolo Banchero

Grant Hill, direttore Generale Team USA, ha parlato spesso con l’agente di Paolo, il campione NBA Mike Miller, ma non ha pressato Banchero, che ha lottato con la decisione per mesi. Qualche settimana fa, la sua scelta è stata finalmente ufficiale.

La Federazione italiana ha criticato aspramente il giocatore dopo che la scelta è stata resa ufficiale, scatenando una polemica. Nonostante la sua decisione di giocare per il Team USA, Banchero ha visitato l’Italia quest’estate per la prima volta nella sua vita e ha incoraggiato suo padre, che non ha mai visitato l’Italia, a fare lo stesso, regolarmente.

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