Il riscatto di Cam Whitmore in Summer League

Cam Whitmore si sta prendendo una piccola rivincita nel corso della Summer League. Il prodotto di Villanova sta vedendo le proprie quotazioni salire dopo un percorso di avvicinamento alla NBA piuttosto travagliato.

Vincitore del titolo di Freshman of the Year nella Big East della NCAA, Whitmore sembrava destinato a essere una delle scelte più ambite del Draft 2023, ma alla fine il suo nome è uscito soltanto alla chiamata numero 20.

Un fatto che ha fatto discutere e dal quale, naturalmente, sono usciti numerosi retroscena. C’era chi parlava di dubbi sulla tenuta fisica del ragazzo (che aveva saltato la prima parte della stagione NCAA per un intervento alla mano), mentre secondo l’insider Adrien Wojnarowski, le preplessità delle franchigie erano scaturite dai faccia a faccia con il giocatore e dai work-out non esaltanti.

Se l’aspetto tecnico non era in discussione, a preoccupare era soprattutto la componente caratteriale. Così Cam Whitmore è stato selezionato dagli Houston Rockets, che avevano già preso come quarta scelta Amen Thompson.

Probabilmente qualcosa è scattato nella testa del ragazzo e in Summer League ha fatto di tutto per mettere in mostra tutto il suo talento. La doppia doppia con 14 punti e 11 rimbalzi nella prima sfida contro i Portland Trail-Blazers (forse la partita più appassionante del torneo), ha trovato seguito nelle partite successive, chiuse tutte sopra i 20 punti.

Le prestazioni di Whitmore sono state decisive per qualificare gli Houston Rockets alle Final Four del torneo. L’ala ha messo in luce ottime qualità anche a livello difensivo, con 3.5 rubate a partita e, complessivamente, versatilità e applicazione.

Da qui a ottobre, quando inizierà la stagione NBA, le cose potrebbero cambiare. Tuttavia le prime indicazioni sembrano essere incoraggiare e questo talento, nelle mani di Ime Udoka, potrebbe definitivamente esplodere. Se così fosse, gli Houston Rockets avrebbero fatto un colpaccio.