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Austin Reaves: “Difendere su Steph Curry è un inferno”

Reaves condivide un retroscena personale della serie di semifinale della Western Conference, nella sfida playoff tra Lakers e Warriors

Ce n’è da correre quando si gioca contro i Golden State Warriors, soprattutto quando sei una guardia che deve tenersi ben stretto a Stephen Curry. Austin Reaves è stato uno dei tanti fortunati quando nei playoff della scorsa stagione, in semifinale, ha dovuto fare gli straordinari per correre dietro a Steph e a Klay Thompson.

È un inferno, non ti puoi rilassare. Ricordo che in gara 1 e in gara 2, per stare dietro a Klay Thompson e a Curry non mi sono preso un tiro. Mi sembrava di non avere più gambe

Austin Reaves

Una missione tutt’altro che semplice per Reaves (pronto a diventare un All-Star secondo coach Darvin Ham), che comunque non ha sfigurato nel provare a mettere le mani tra i tiri di Steph e il canestro. Stare al passo del miglior marcatore di tutti tempi da tre punti sarebbe complicato per qualsiasi difensore nella NBA.

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